Si è conclusa la riunione tra Sindacati e Ministero dell'Istruzione sugli organici del personale ATA per l’anno scolastico 2025/26. Tra le principali novità spicca l’introduzione del nuovo profilo di operatore scolastico, previsto dal CCNL 2019/21. Tuttavia, questa nuova figura non sarà disponibile per l’anno scolastico in corso, ma entrerà in vigore dal prossimo anno. L’operatore scolastico è atteso anche da chi si è inserito nelle graduatorie di terza fascia nel 2024, in vista delle future progressioni verticali.
17.620 nuovi posti disponibili
Il Ministero ha comunicato ai Sindacati che il nuovo profilo professionale sarà attivato nel 2025/26 attraverso il meccanismo della mobilità verticale. Sono previsti 17.620 posti, con un investimento complessivo di circa 25 milioni di euro. In totale, il budget a disposizione è di 36,9 milioni di euro, di cui 11 milioni saranno destinati a 308 posti aggiuntivi per funzionari ed elevata qualificazione.
Il prossimo incontro tra le parti è stato fissato per il 19 marzo.
Requisiti per la mobilità verticale dell'operatore scolastico
I collaboratori scolastici potranno accedere alla progressione di area per diventare operatori scolastici se in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- Attestato di qualifica professionale richiesto per l’accesso dall’esterno e almeno 5 anni di esperienza nell’area dei collaboratori o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione;
oppure
- Diploma di scuola secondaria di primo grado e almeno 10 anni di esperienza nell’area dei collaboratori o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione.
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