Per la prima volta, più della metà dei cittadini siciliani in età lavorativa risulta occupata. Il risultato emerge dal ventesimo rapporto annuale di Confartigianato Imprese, “Galassia Impresa, l’espansione dell’universo produttivo italiano”, che segnala un cambiamento significativo nel mercato del lavoro regionale.
Occupazione in Sicilia: i dati provincia per provincia
Nonostante una congiuntura economica nazionale ancora fragile, i numeri mostrano un miglioramento evidente: nella fascia 20-64 anni, il tasso di occupazione in Sicilia raggiunge il 50,7%, con un aumento di 6,2 punti negli ultimi tre anni. Una crescita che colloca l’isola al primo posto in Italia, al pari dell’Abruzzo e davanti alla Valle d’Aosta.
Tra le province, Ragusa si conferma la realtà più dinamica, con un tasso del 63,4% e un incremento di 7,8% dal 2021 al 2024. Seguono:
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Enna: 52,3%
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Catania: 50,7%
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Agrigento: 50,7%
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Palermo: 48,4%, comunque in crescita del 5% nello stesso periodo
A chiudere la classifica regionale è Caltanissetta, con un tasso del 45,5%, che però non è più ultima in Italia, superando la provincia di Taranto (44,2%).
I settori che spingono la crescita occupazionale
Confartigianato segnala che, nel primo semestre 2025, gli occupati in Sicilia crescono del 2,9%. Un ritmo più moderato rispetto al +4,6% del 2024, ma ancora positivo. A trainare l’avanzata sono:
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Costruzioni: +4,4%
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Servizi: +2,8%
In lieve calo invece la manifattura, che registra un –0,6%.
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