Il governo ha dato il via libera alla legge di bilancio per il 2025, confermando anche quest’anno la possibilità di accedere alla pensione anticipata con Quota 103. Questa misura consente ai lavoratori di ritirarsi dal lavoro prima del raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia. Ecco cosa bisogna sapere riguardo ai requisiti, al tetto massimo dell’assegno e al divieto di cumulo con altre fonti di reddito.
I requisiti per accedere a Quota 103
Per poter usufruire della pensione anticipata con Quota 103, è necessario soddisfare due condizioni principali:
- 62 anni di età
- 41 anni di contributi versati
Queste due condizioni devono essere rispettate contemporaneamente per accedere alla pensione anticipata. Quota 103, quindi, non richiede il raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia (67 anni), ma unicamente il requisito anagrafico e contributivo indicato.
Quando scatta l'assegno?
Una volta maturati i requisiti, il pensionamento non è immediato. I lavoratori del settore privato dovranno aspettare una finestra di sette mesi prima di poter iniziare a percepire l'assegno, mentre per i dipendenti del settore pubblico la finestra è di nove mesi. In altre parole, l’assegno di pensione sarà erogato a partire da questi periodi di attesa dopo aver raggiunto i requisiti di Quota 103.
Il tetto massimo dell'assegno
La normativa stabilisce un tetto massimo per l’importo dell’assegno pensionistico. Fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia (67 anni), il trattamento economico non può superare quattro volte l’importo della pensione minima, che corrisponde a circa 2.460 euro. Ciò significa che, a meno che non si raggiunga l'importo massimo, l'assegno mensile di chi sceglie Quota 103 non potrà superare tale cifra.
Divieto di cumulo con redditi da lavoro
Un altro aspetto importante riguarda il divieto di cumulo con altri redditi derivanti da lavoro. Fino al compimento dei 67 anni, infatti, i pensionati che accedono a Quota 103 non potranno continuare a lavorare, eccetto per guadagni occasionali, fino a un massimo di 5.000 euro all’anno. Questo limite riguarda solo i lavori occasionali e non permette di cumulare il reddito da pensione con salari derivanti da attività lavorative continuative.
Conclusioni
La pensione anticipata con Quota 103 rappresenta una soluzione interessante per chi ha raggiunto i requisiti di età e contributi, ma deve fare i conti con il limite di cumulo e il tetto dell’assegno. Questa misura, che rimane in vigore anche nel 2025, consente di accedere al pensionamento con una finestra temporale ben definita, ma non senza restrizioni.
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