In Sicilia resta alto il numero di comuni in dissesto o in condizioni di pre-dissesto finanziario. Una realtà allarmante che, secondo l’assessore regionale agli Enti Locali, Andrea Messina, non è però ancora sfuggita di mano: “La situazione è complessa, è preoccupante, ma non è catastrofica. È sotto controllo”, ha dichiarato, offrendo un’analisi lucida delle criticità strutturali che minano la tenuta degli enti locali.
Segnale evidente delle difficoltà in corso è stato l’invio di commissari regionali nei comuni che non sono riusciti a rispettare i tempi per l’approvazione del bilancio di previsione.
La vera emergenza: riscossione dei tributi
Il principale punto debole? La scarsa capacità di riscossione fiscale. Secondo Messina, molte amministrazioni locali faticano a incassare le imposte comunali, in particolare IMU e TARI: “La crisi parte da lì. Se un comune non riesce a riscuotere, si crea un effetto domino che compromette l’assunzione del personale, il rispetto dei parametri finanziari, l’equilibrio di bilancio e la copertura del fondo crediti di dubbia esigibilità”.
Rifiuti e servizi essenziali: il peso della TARI
Uno dei settori più colpiti è quello dei servizi a domanda individuale, con un’enfasi particolare sul sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti. “Un’IMU non pagata può essere gestita con flessibilità. Ma la TARI è diversa: il comune deve comunque sostenere i costi del servizio ogni mese, anche se i cittadini non pagano. Questo prosciuga la liquidità e affossa i bilanci”, ha spiegato l’assessore.
Personale insufficiente e vincoli normativi
La carenza di personale rappresenta un’altra criticità. In particolare nei piccoli comuni, le assunzioni sono bloccate da anni da normative restrittive, mentre le risorse umane disponibili sono spesso insufficienti nei settori strategici, soprattutto quello tecnico-finanziario. “Non solo non si può assumere, ma spesso mancano figure qualificate. Questo blocca la programmazione e penalizza la qualità dei servizi”, ha ribadito Messina.
Il supporto della Regione Siciliana
Nonostante il contesto difficile, la Regione Siciliana ha messo in campo misure di supporto. “Abbiamo già avviato numerosi incontri operativi nelle ultime settimane. Stiamo lavorando per fornire strumenti tecnici e risorse, soprattutto ai comuni più fragili”, ha sottolineato l’assessore.
Un nuovo modello per gli enti locali
Il futuro degli enti locali siciliani passa da un cambiamento profondo: serve una nuova cultura amministrativa, che metta al centro efficienza, responsabilità e autonomia finanziaria. Solo così si potrà ricostruire un equilibrio oggi compromesso e restituire solidità a un sistema che resta essenziale per la vita dei cittadini.
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