“In questi giorni Schifani fa il Ponzio Pilato: si tiene volontariamente lontano dall’Assemblea regionale per evitare qualsiasi collegamento con le indagini sulle ‘mance’ e sulla ‘corrente turistica’ di Fratelli d’Italia che coinvolgono il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e l’assessore Elvira Amata”.
A dichiararlo sono Michele Catanzaro (Pd) e Antonio De Luca (M5S), capigruppo dei due principali partiti d’opposizione all’Ars, che attaccano duramente il comportamento del presidente della Regione.
L’accusa: “Schifani evita il confronto parlamentare”
Secondo Catanzaro e De Luca, la strategia di Schifani sarebbe quella di attraversare “in silenzio” le ultime fasi dei lavori dell’Ars prima della pausa estiva: “Vuole passare dal ddl sui Consorzi di bonifica alla variazione di Bilancio – dichiarano – eludendo il dibattito sulle inchieste che coinvolgono il suo governo.”
L’obiettivo, secondo i due esponenti dell’opposizione, sarebbe quello di evitare l'assunzione di responsabilità politica, mantenendo un profilo basso in un momento delicato per la maggioranza.
“Venga in parlamento e si assuma le sue responsabilità”
L’invito finale rivolto a Schifani è chiaro e diretto: “Il presidente venga in Parlamento e si assuma le sue responsabilità – concludono Catanzaro e De Luca – soprattutto in relazione alle norme da inserire nella manovra di variazione di Bilancio, visto che ci sono enti e amministrazioni locali in attesa di risposte urgenti per evitare il default.”
L’opposizione dunque alza il livello dello scontro, collegando la vicenda giudiziaria alla tenuta amministrativa della Regione. I prossimi giorni in aula si preannunciano incandescenti.
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