Con un lungo post su Facebook, il deputato regionale e leader del movimento Controcorrente, Ismaele La Vardera, ha annunciato di aver rifiutato l’iscrizione di un assessore “di grande caratura” ma con un procedimento penale in corso. “Avviso ai naviganti, il nostro movimento non si carica tutti. Abbiamo detto di no ad un assessore di uno dei comuni più grandi della Sicilia”, ha scritto La Vardera, ribadendo la linea etica e rigorosa del suo movimento politico.
Un movimento che cresce ma sceglie la trasparenza
Nel suo post, La Vardera ha ricordato la crescita esponenziale di Controcorrente: “In appena otto mesi siamo presenti in tutta la Sicilia e ogni giorno riceviamo richieste di adesioni. Cinque mesi fa un sondaggio Swg ci attribuiva un potenziale del 10%”.
Il leader ha poi raccontato l’episodio che lo ha spinto a ribadire i valori fondanti del movimento: un assessore tra i più votati di un grande comune siciliano aveva chiesto di iscriversi a Controcorrente, dichiarando con trasparenza di avere un procedimento penale in corso.
La Vardera ha spiegato che il movimento richiede ai nuovi iscritti di autocertificare eventuali procedimenti giudiziari, anche dei familiari, e si riserva di valutare caso per caso.
“Meglio rinunciare oggi a un assessore che perdere domani credibilità”
Il deputato ha sottolineato come la decisione sia stata presa in nome della credibilità e della trasparenza politica, anche a costo di rinunciare a un personaggio di peso: “Ci siamo trovati davanti a un bivio: radicarci o alzare il livello della selezione della classe politica? Abbiamo preferito attendere l’esito del processo, rinunciando forse a un ‘Mr. Preferenze’ per restare coerenti con i nostri valori”.
L’assessore – ha aggiunto La Vardera – ha accettato con rispetto la decisione, ringraziando per la serietà del movimento. “La moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto”, ha ricordato il leader di Controcorrente, aggiungendo che il suo gruppo “non è manettaro”, ma intende ricostruire la fiducia dei cittadini nella politica.
Un codice etico per il futuro di Controcorrente
La Vardera ha infine annunciato la prossima istituzione di un comitato di garanzia composto da “nomi di primissimo piano”, che valuterà le richieste di adesione con criteri chiari e trasparenti. “Andare Controcorrente significa perdere oggi un assessore, ma provare a dare domani credibilità a una politica in pezzi. È un percorso difficile, ma la posta in gioco è il futuro della Sicilia”.
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