Meloni: "Astensione al referendum è un diritto"

Meloni: "Astensione al referendum è un diritto"

Meloni: “Astensione al referendum è un diritto”

Durante il suo intervento alla festa del quotidiano La Verità a Roma, intervistata da Maurizio Belpietro, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affrontato numerosi temi di attualità politica e internazionale. A partire dal referendum dell’8-9 giugno, che considera una “questione interna alla sinistra”, Meloni ha dichiarato che andrà a votare “per rispetto dell’istituto”, ma non ritirerà la scheda, rivendicando che “l’astensione è un diritto di tutti, non solo della sinistra”.

“Contraria a cittadinanza facile, nessun ribaltone anche in caso di sconfitta”

Meloni ha criticato apertamente i quesiti referendari, dichiarandosi “contrarissima a dimezzare i tempi per ottenere la cittadinanza”. Inoltre, ha smentito le voci di tensioni interne al governo, ribadendo la fiducia nei vicepremier Tajani e Salvini, e ha assicurato che non ci saranno cambi di maggioranza anche in caso di risultato negativo alle elezioni regionali: “Si vota in cinque Regioni, ma partiamo da un 11 a 3. Il gap non potrà essere colmato. Non sarà un test decisivo per la tenuta del governo”.

Decreto Sicurezza: “Servono più regole, non meno. Quali libertà staremmo comprimendo?”

Meloni ha difeso con forza il nuovo decreto sicurezza, attaccando le critiche della sinistra: “Sono fiera di queste norme e credo che ne servano altre. Parlano di libertà compresse: quale libertà, quella di borseggiare o truffare gli anziani? Se questa è la loro idea di libertà, io sono orgogliosa di essere dall’altra parte”. Ha bollato come “cinema” le reazioni dell’opposizione e ha confermato che il governo andrà avanti compatto fino alla fine della legislatura.

“Italia protagonista in Europa, ma non ruota di scorta”

Sul fronte internazionale, Meloni ha smentito l’idea di un’Italia isolata: “Abbiamo riconquistato un ruolo da protagonisti, non siamo più la ruota di scorta di Francia e Germania”. Ha descritto i rapporti con il leader tedesco Merz come buoni, e ha scherzato su quelli con Emmanuel Macron, “che vedo più spesso di mia figlia”. L’obiettivo – ha sottolineato – è una “cooperazione tra pari” nel rispetto dell’autonomia nazionale.

Ucraina, Gaza e ruolo dell’Italia nel mondo

Sul conflitto in Ucraina, Meloni ha ammesso: “I segnali non sono incoraggianti, la Russia non mostra alcuna apertura verso la pace”. Ha ribadito il sostegno italiano agli sforzi diplomatici di USA, Turchia e Papa Francesco.
Quanto al Medio Oriente, ha sottolineato: “Hamas è il principale responsabile della guerra. Israele ha diritto a difendersi, ma deve fermare gli attacchi che colpiscono i civili”.
Ha poi evidenziato il contributo italiano in aiuti umanitari a Gaza e il ruolo dei Paesi arabi nella costruzione della pace.

“Stop agli sprechi nel cinema: soldi pubblici vanno spesi con criterio”

Infine, la premier ha difeso le nuove regole sul finanziamento al cinema: “Abbiamo fermato sprechi evidenti: produzioni che ricevevano milioni e portavano dieci spettatori al botteghino. Sono soldi dei cittadini, ci vuole buon senso”.
Ha poi risposto agli attacchi dell’ambiente culturale: “Ci accusano di essere un clan, ma chi esclude chi non la pensa come loro è qualcun altro”.

(askanews)

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