Sicilia e disaffezione politica: i dati Istat 2024 confermano il crollo della partecipazione

Sicilia e disaffezione politica: i dati Istat 2024 confermano il crollo della partecipazione

Sicilia e disaffezione politica: i dati Istat 2024 confermano il crollo della partecipazione

“Se libertà è partecipazione”, come cantava Giorgio Gaber, allora la Sicilia rischia di restare prigioniera della propria disaffezione politica. Secondo lo studio Istat La partecipazione politica in Italia (2024), l’Isola è tra le regioni italiane con il più alto distacco dai temi pubblici. Peggio solo la Calabria.

Un Paese che non si informa più

L’indagine Aspetti della vita quotidiana ha analizzato l’interesse degli italiani verso la politica.

  • Solo il 23,2% degli intervistati si informa ogni giorno.

  • Il 29,4% non lo fa mai.

  • Ancora più bassi i numeri di chi discute abitualmente di politica: solo il 6,3% ogni giorno e il 17,9% qualche volta a settimana.

Questi dati segnalano un calo generalizzato rispetto al decennio scorso, invertendo la crescita che si era registrata fino al 2013.

Giovani e donne i più distanti dalla politica

Particolarmente preoccupante è la situazione dei giovani siciliani:

  • Solo il 16,3% dei ragazzi tra i 14 e i 17 anni si informa almeno una volta a settimana.

  • Il 60,2% non lo fa mai.

  • Nella fascia 18-24 anni poco più di un terzo si informa settimanalmente, ma il 35,4% dichiara totale disinteresse.

Il divario di genere pesa: gli uomini siciliani si informano più delle donne (41,9% contro 27,8%), ma restano comunque tra i più disinteressati d’Italia.

Sicilia fanalino di coda nella partecipazione politica

Secondo Istat, solo il 34,6% dei siciliani si informa almeno una volta a settimana e appena il 21,6% discute di politica con regolarità.

  • Il 41,3% non segue mai notizie politiche.

  • Il 45,6% non ne parla mai.

  • Le donne risultano le più lontane: quasi una su due non si informa e oltre la metà non discute mai di politica.

Il confronto con il Nord Italia evidenzia il divario: oltre il 50% dei friulani segue la politica ogni settimana, contro un terzo dei siciliani.

Cresce l’astensionismo alle urne

La scarsa partecipazione si riflette anche sul voto:

  • Politiche 2022: 43,4% dei siciliani astenuti.

  • Regionali 2022: 51,18% non ha votato.

  • Europee 2024: l’affluenza in Sicilia si è fermata al 38%, con un dato drammatico se confrontato con il 48,31% nazionale.

  • Referendum 2024: appena il 23,1% ha espresso la propria preferenza.

Una minaccia per la democrazia

Il calo di partecipazione politica in Sicilia non è solo un problema di partiti o classi dirigenti, ma un rischio per la democrazia stessa. L’Isola, storicamente abituata a resistere a dominazioni esterne, oggi rischia di diventare prigioniera della propria indifferenza.

L’unica chiave per invertire questa rotta è tornare a informarsi, discutere e partecipare. Senza questa presa di coscienza, il distacco tra cittadini e politica continuerà ad allargarsi, lasciando vuote sia le urne che la vita pubblica.

di Renata Giordano

risuser

1 Commenti

  1. Il mafioso ambizioso.. . .
    Ottobre 3, 2025 at 14:22
    Rispondi

    Di topo..

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