Assegno unico per i figli: le novità in busta paga per i genitori

Assegno unico per i figli: le novità in busta paga per i genitori

Assegno unico per i figli: le novità in busta paga per i genitori

L''entrata in vigore del nuovo assegno  universale è prevista  per gennaio 2022 e  ridisegnerà le buste paga dei lavoratori dipendenti con figli, con l’addio a detrazioni fiscali e assegni al nucleo familiare, che avranno un impatto sullo stipendio mensile dei genitori beneficiari.

Con l'introduzione dell'assegno e la riorganizzazione dei benefici economici esistenti per le famiglie con figli, il Governo intende: favorire la natalità, sostenere la genitorialità e promuovere l'occupazione, in particolare quella femminile.

Ed è proprio alla realizzazione di quest’ultimo obiettivo che tenderebbe la previsione, in favore delle famiglie con entrambi i genitori che lavorano, di una maggiorazione sul contributo di circa 30 euro.

Tanto che il Governo sta studiando un passaggio morbido all’assegno unico per evitare che le famiglie si trovino “scoperte”, anche solo per pochi mesi. «Daremo tutto il tempo necessario - afferma Elena Bonetti, ministra per la Famiglia e le Pari opportunità - per presentare domanda, senza perdere gli arretrati. Accompagneremo la fase di transizione tra le vecchie misure e il nuovo assegno. È una misura storica che aumenta del 50% la spesa pubblica per la famiglia. Introduce uno strumento semplice che tiene conto dei carichi familiari e incentiva il lavoro femminile».

Cos'è l'Assegno Unico Universale

L'assegno unico e universale è un provvedimento che fa parte del Family Act e consiste in una quota che verrà data a ciascun figlio, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età, mese dopo mese, maggiorato dal terzo figlio e nel caso anche di bambini disabili.

La delega prevede un credito d’imposta o assegno mensile che andrà a tutte le famiglie, compresi incapienti e partite Iva, adesso esclusi da gran parte dei sostegni per i figli e sostituirà bonus. L'importo dell'assegno diminuisce se si alza l'Isee.

Chi sono i beneficiari dell’assegno? 

Nella fase transitoria fino al 31 dicembre 2021, l’assegno è destinato ai nuclei familiari che, prima dell’introduzione di questa misura, non beneficiavano a differenza dei lavoratori dipendenti, degli assegni al nucleo: una platea molto eterogenea fatta da soggetti inattivi, percettori del reddito di cittadinanza, lavoratori autonomi, ma anche lavoratori dipendenti oggi esclusi dagli assegni al nucleo per ragioni di reddito familiare (livello e composizione).

Assegno Ponte

L’assegno temporaneo è una prestazione transitoria, prevista dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, destinata alle famiglie in possesso dei requisiti previsti dalla legge per ogni figlio minore di 18 anni, inclusi i figli minori adottati e in affido preadottivo.

La misura, finalizzata a dare un sostegno immediato alla genitorialità e alla natalità, è stata adottata in attesa dell’attuazione dell’assegno unico e universale che dovrà riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli.

Gli Importi in Busta Paga

Gli importi saranno modulati in base all’Isee:

  • da  175-180 euro  mensili per ogni figlio sotto i 15mila euro di Isee (250 dal terzo figlio in poi)
  • a 40-50 euro a figlio  per le famiglie con ISEE oltre i 40mila euro .

Sono previste maggiorazioni per   le madri fino a 21 anni o per i figli disabili  e riduzioni invece per i figli fra 18 e 21 anni che rimangono a carico del nucleo familiare se  inseriti in percorsi di formazione, di avviamento al lavoro oppure nelle liste di collocamento. Per i percettori del reddito di cittadinanza le somme saranno diminuite della quota prevista per i figli.

E' prevista anche una maggiorazione per il secondo reddito familiare, per incentivare il lavoro femminile che spesso è la busta paga meno pesante in famiglia

Quali benefici saranno più attivi?

Dalle prime anticipazioni sul decreto attuativo, è confermato il superamento delle misure attualmente in vigore:

  • detrazioni fiscali per i figli a carico under 21;
  • assegni al nucleo familiare;
  • bonus bebé;
  • premio alla nascita;
  • assegni famiglie numerose.

 

 

 Questi assegni sostituiranno

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Resteranno invece in vigore le detrazioni fiscali per i familiari a carico  come coniuge e  i figli con età superiore ai 21 anni.

I fondi

I fondi per l’assegno unico ora contenuti nel generico fondo per la riforma fiscale 'traslocanò stabilmente nel fondo «assegno universale e servizi alla famiglia": lo prevede la bozza del decreto fiscale, ancora passibile di modifiche, che formalizza, con una norma contabile, l'assegnazione di 6 miliardi aggiuntivi per il nuovo strumento per gli aiuti alla famiglia, assicurando così le risorse necessarie alla sua entrata a regime a partire dal prossimo anno.

L’assegno unico assorbirà gli altri strumenti esistenti, dalle detrazioni per i figli a carico agli attuali assegni familiari, con le relative risorse.

Agevolazioni Addio

Avere il nuovo assegno non sarà automatico nè sempre possibile. Intanto, non ci sarà più l'addebito in busta paga: sarà necessario fare esplicita domanda, presentando l'Isee, e poi bisognerà aspettare l'erogazione da parte dell'Inps. Poi se il vostro indicatore di capacità economica supera i 50mila euro non avrete diritto a niente.

 

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