Il Segretario Nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, ha lanciato un appello al nuovo Garante regionale dei detenuti, invitandolo ad assumere un ruolo incisivo di fronte alle gravi criticità che emergono dal sistema penitenziario siciliano.
Sovraffollamento e condizioni critiche
“Le carceri dell’isola – spiega Tanasi – si trovano in una condizione di forte sofferenza”. Tra i principali problemi segnalati:
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sovraffollamento,
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carenze igienico-sanitarie,
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mancanza di acqua calda,
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assenza di sistemi di climatizzazione adeguati.
Situazioni che mettono a rischio i diritti fondamentali della persona.
L’allarme dei sindacati di polizia
Tanasi ha richiamato anche le denunce dei sindacati di polizia penitenziaria, che segnalano:
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episodi di aggressioni al personale,
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turni di lavoro estenuanti, in alcuni casi fino a 13 ore consecutive,
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gravi conseguenze sul benessere e sulla sicurezza degli operatori.
Dignità dei detenuti e tutela del personale
Secondo il Codacons, la questione carceraria non può essere affrontata senza considerare insieme la dignità dei detenuti e la tutela degli agenti penitenziari. “Non si può ignorare – sottolinea Tanasi – che la condizione di chi lavora negli istituti sia parte integrante del problema”.
La richiesta di azioni concrete
Tanasi chiede al Garante di non limitarsi a un ruolo formale ma di promuovere interventi immediati ed efficaci.
“Ogni giorno che passa senza azioni rappresenta un giorno in più di sofferenza e di compromissione della dignità umana. La dignità non può attendere”, conclude il Segretario nazionale del Codacons.
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