Il Codacons lancia un duro atto d’accusa sulla situazione, sempre più insostenibile, del trasporto pubblico in Sicilia. Tra scioperi improvvisi, ritardi cronici, corse cancellate e mezzi inadeguati, centinaia di cittadini segnalano gravi disservizi su autobus, treni regionali e traghetti verso le isole minori.
Scioperi estivi e disagi senza fine
A luglio, la crisi si è aggravata con una serie di scioperi da parte delle principali aziende del trasporto su gomma, che hanno causato la cancellazione di numerose corse senza alcun preavviso o informazioni chiare agli utenti.
A peggiorare la situazione, è atteso per il 21 luglio lo sciopero di 24 ore del personale Caronte & Tourist, che rischia di bloccare i collegamenti marittimi proprio nel momento di maggiore afflusso turistico. Il settore ferroviario ha già subito pesanti disservizi con lo sciopero nazionale dell’8 luglio, che ha colpito anche le tratte essenziali per i pendolari siciliani.
Servizi inadeguati e diritti dei passeggeri ignorati
Il Codacons evidenzia come la situazione sia critica anche in assenza di scioperi:
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Molti autobus circolano senza aria condizionata nonostante le alte temperature.
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Mancano informazioni aggiornate alle fermate, rendendo impossibile pianificare i viaggi.
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L’accessibilità per le persone con disabilità è quasi inesistente.
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In molte stazioni utenti e turisti restano ore ad aspettare mezzi mai arrivati, senza alcuna assistenza.
“Paghiamo per servizi che non riceviamo”
“È inaccettabile che i cittadini paghino biglietti e abbonamenti per servizi che non vengono garantiti”, afferma il Codacons. Questo rappresenta una violazione dei diritti dei consumatori e un danno economico sistemico a carico dell’intera collettività.
Codacons alla Regione: “Subito ispezioni e rimborsi automatici”
L’associazione chiede un intervento urgente alla Regione Siciliana e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con misure concrete:
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Ispezioni straordinarie su tutte le aziende affidatarie dei servizi pubblici locali.
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Rimborsi automatici per ogni corsa soppressa o gravemente ritardata.
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Creazione di un osservatorio regionale sulla mobilità, con il coinvolgimento di cittadini, esperti e associazioni dei consumatori.
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Piano straordinario per la mobilità estiva, per potenziare le linee più frequentate e garantire servizi minimi anche in caso di sciopero.
di Luigi Ansaloni
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