L’influenza stagionale quest’anno sembra colpire con maggiore intensità i bambini, soprattutto nella fascia d’età compresa tra 0 e 6 anni. “I bambini sono sempre più colpiti dal virus, in tutte le fasi e in particolare durante i picchi che si registrano tra fine dicembre e inizio gennaio”, spiega Martino Barretta, responsabile Area vaccini della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), in un’intervista all’Adnkronos Salute.
Secondo Barretta, il motivo è semplice: “Il loro sistema immunitario incontra il virus per le prime volte, e per questo si ammalano più facilmente e continuano a farlo fino a fine stagione”.
Bambini sotto i 6 anni: vaccinazione gratuita e consigliata
“Finalmente, dopo anni – sottolinea Barretta – i bambini sotto i 6 anni sono stati inseriti tra le categorie a rischio per l’influenza, come raccomandato dall’Oms e richiesto da tempo dai pediatri”.
Questo significa che per loro l’offerta vaccinale è oggi attiva e gratuita.
La vaccinazione antinfluenzale può essere fatta dai 6 mesi di età in su, precisa il pediatra. Per i più piccoli, che non possono ancora vaccinarsi, Barretta raccomanda che a vaccinarsi siano i genitori: “Sono proprio loro, infatti, a rappresentare la prima barriera di protezione”.
“I bambini sono i principali diffusori del virus”
Oltre a essere più esposti, i bambini sono anche i principali vettori dell’influenza. “Se si vuole bloccare la circolazione del virus, bisogna immunizzare i più piccoli – spiega Barretta – perché sono loro a contagiare tutti gli altri. E sono anche quelli che rischiano le forme più invasive della malattia”.
Influenza non è una malattia banale: i rischi per i più piccoli
Il pediatra mette in guardia anche contro la sottovalutazione dell’influenza. “Non è una malattia banale – precisa Barretta –. Nei bambini significa 5 o 6 giorni di febbre alta e malessere, ma possono insorgere complicanze più gravi come polmoniti, miocarditi, miositi e perfino encefaliti subacute”. Queste ultime, ricorda, “possono essere molto gravi, in alcuni casi mortali o con conseguenze permanenti”.
“Il vaccino è sicuro: lo usiamo da 80 anni”
Barretta ricorda che il vaccino antinfluenzale è tra i più testati e sicuri al mondo. “Ha 80 anni di storia. Il primo vaccino contro l’influenza è stato testato proprio 80 anni fa e da allora ne verifichiamo continuamente l’efficacia e la sicurezza. Le formulazioni moderne sono sempre più efficaci e ben tollerate”. “Il gioco – conclude il pediatra – non vale la candela: i rischi dell’influenza sono reali, mentre la vaccinazione è sicura e rappresenta la migliore forma di protezione per i bambini e le loro famiglie”.
(Adnkronos)
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