Gli Stati Uniti hanno vissuto una delle stagioni influenzali più gravi dal 2017-2018, secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC).
I numeri della stagione influenzale:
-
♂️ 47 milioni di contagiati
-
610.000 ricoveri
-
⚰️ 26.000 decessi, di cui 216 bambini
Un bilancio che certifica la severità dell’ondata influenzale e riporta l’attenzione sulle capacità di risposta del sistema sanitario americano.
Influenza aviaria: un rischio sempre più concreto
Oltre alla tradizionale influenza stagionale, gli USA devono affrontare un’altra minaccia: l’influenza aviaria altamente patogena (HPAI). Una recente analisi pubblicata su The Lancet Regional Health – Americas lancia l’allarme su una situazione che potrebbe degenerare in una nuova pandemia.
Dati aggiornati:
-
Quasi 1.000 mandrie di vacche da latte infette
-
Oltre 70 casi umani rilevati
-
⚰️ Primo decesso umano confermato
-
168 milioni di polli abbattuti tra USA e Canada dal 2022.
Mutazioni e rischio pandemia: l’allerta degli esperti
Anche se non ci sono ancora prove di trasmissione interumana, gli esperti avvertono che le mutazioni del virus – soprattutto nei mammiferi – potrebbero favorire il salto di specie. “Il rischio per chi non entra in contatto con animali infetti è ancora basso”, ha dichiarato Marion Koopmans, virologa dell’Erasmus Medical Centre, “ma la situazione potrebbe cambiare rapidamente se il virus evolve”.
Gli scienziati: “Serve una risposta globale”
Nel report pubblicato su The Lancet, i ricercatori ammoniscono che la sola risposta nazionale non basta. Serve una strategia globale, fatta di:
-
Sorveglianza rafforzata nei mammiferi e negli allevamenti
-
Rigorose misure di biosicurezza
-
Preparazione a uno scenario di trasmissione interumana.
Conclusioni
Mentre gli Stati Uniti affrontano una delle stagioni influenzali più letali dell’ultimo decennio, il rischio legato all’influenza aviaria si fa sempre più concreto. La comunità scientifica internazionale invoca un’azione rapida e coordinata, per evitare che il prossimo focolaio virale diventi la prossima pandemia.
Lascia una risposta