Rimettere al centro la prevenzione vaccinale come leva strategica per promuovere un invecchiamento attivo e in salute, in coerenza con il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) e con le nuove priorità legate alla gestione delle cronicità e della fragilità. È questo l’obiettivo del convegno “La prevenzione vaccinale nell’adulto come motore di longevità”, promosso dalla Fondazione Longevitas in collaborazione con esperti del settore, istituzioni sanitarie e rappresentanti delle professioni sanitarie. L’incontro si è svolto presso il Consiglio regionale del Lazio con il supporto non condizionante di GSK e A casa tua.
Aurigemma: “Prevenzione e vaccinazioni, pilastri del benessere”
Nel suo intervento, il presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma ha ringraziato la Fondazione Longevitas e ha sottolineato come l’aumento dell’età media della popolazione sia un indicatore importante dei progressi scientifici, ma anche e soprattutto del valore della prevenzione.
“In questo scenario – ha affermato – la vaccinazione in età adulta gioca un ruolo centrale. È fondamentale promuovere una collaborazione sinergica tra tutti gli attori del sistema sanitario: dai medici di medicina generale alle farmacie. Queste ultime, in particolare, si sono dimostrate un presidio essenziale durante l’emergenza Covid, offrendo un contributo prezioso alla campagna vaccinale grazie alla loro capillarità, soprattutto nei piccoli Comuni e nelle aree interne”.
Aurigemma ha ribadito l’importanza di “fare rete”, invitando tutte le componenti del sistema a fare la propria parte nella costruzione di una cultura della prevenzione diffusa e accessibile.
Selvi (Fondazione Longevitas): “Costruire un ecosistema della prevenzione”
Durante il convegno si è discusso del ruolo delle vaccinazioni per adulti e persone fragili, con un focus su patologie come l’Herpes zoster, sulle potenzialità della somministrazione in farmacia e sull’importanza di un approccio proattivo da parte della medicina generale.
Sono stati presentati i risultati di una survey di Cittadinanzattiva Lazio, che ha messo in luce lacune significative sul fronte dell’informazione, dell’accessibilità e della fiducia nei confronti della prevenzione vaccinale.
“Nel Lazio – ha spiegato Eleonora Selvi, presidente della Fondazione Longevitas – si sta finalmente affrontando il tema della vaccinazione in età adulta con maggiore consapevolezza. Tuttavia, i dati parlano chiaro: c’è ancora molto da fare. È necessario rafforzare l’integrazione tra medicina di base, farmacie, sanità pubblica e cittadinanza attiva. Solo così potremo costruire un vero ecosistema della prevenzione sul territorio. Abbiamo risorse, competenze e strumenti: ora è il momento di passare dalle parole ai fatti”.
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