Incontro Fdi a Palermo per fare il punto sulla Zes unica

Incontro Fdi a Palermo per fare il punto sulla Zes unica

Incontro Fdi a Palermo per fare il punto sulla Zes unica

Semplificazione burocratica e agevolazioni fiscali sono i pilastri della Zes unica per il Mezzogiorno. Questi temi sono stati rilanciati da Fratelli d’Italia in un incontro a Villa Airoldi, a Palermo. Durante l’evento sono stati presentati i risultati del primo anno di operatività dello strumento, le opportunità per il 2025 e le politiche del governo Meloni per sostenere lo sviluppo economico nel Sud Italia. Tra i partecipanti, la responsabile per le politiche del Mezzogiorno di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi, e il coordinatore della struttura di missione della Zes, Giosy Romano.

I primi risultati della Zes unica

“La Zes unica ha portato nel 2024 una prima sperimentazione molto importante e positiva” – ha dichiarato Carolina Varchi. L’iniziativa mira a coinvolgere imprese, professionisti, investitori e associazioni di categoria per condividere i progressi ottenuti e le prospettive future. Nonostante alcune perplessità iniziali, la misura fortemente voluta dal governo Meloni ha dimostrato di essere efficace, promuovendo lo sviluppo produttivo nel Sud e in Sicilia.

Superare le criticità delle vecchie Zes

L’ex vicesindaco di Palermo ha sottolineato le problematiche delle otto Zes precedenti alla riforma. “La perimetrazione delle imprese non sempre è stata efficace, e le diverse modalità di gestione delle zone hanno portato a risultati poco soddisfacenti. La Zes unica, invece, offre un quadro più omogeneo e conveniente per tutto il Mezzogiorno, incentivando gli investimenti in maniera più efficace”.

Un Sud in fermento economico

Secondo Varchi, il Mezzogiorno è un territorio con grandi potenzialità di sviluppo. Il governo Meloni, in collaborazione con il governo Schifani, ha varato diverse misure per incentivare gli investimenti e favorire il ritorno della produttività. “Lasciare la Sicilia deve essere una libertà, non una scelta obbligata”, ha affermato Varchi, evidenziando come l’obiettivo sia quello di offrire opportunità di crescita e occupazione ai giovani.

L’efficienza della Zes unica e i dati sulle autorizzazioni

Giosy Romano ha posto l’accento sull’efficacia della Zes unica, evidenziando un incremento significativo delle autorizzazioni. “Nel 2024 ne abbiamo rilasciate 54, mentre nei primi mesi del 2025 siamo già a 17. Il vero motore di questo strumento è la semplificazione burocratica, che consente di accelerare i processi amministrativi e favorire gli investimenti”.

Le filiere da potenziare nel Mezzogiorno

Romano ha inoltre identificato nove filiere da implementare nelle varie regioni del Mezzogiorno, basandosi su un’analisi del tessuto produttivo locale. Un esempio è il settore agroalimentare, che può trarre vantaggio dalla semplificazione delle varianti urbanistiche. “Molte aziende agroalimentari si trovano in zone a ridosso tra aree agricole e produttive. Senza uno strumento di semplificazione, sarebbe impossibile per loro espandersi e svilupparsi”, ha spiegato.

La Zes unica si sta rivelando uno strumento efficace per il rilancio economico del Mezzogiorno. Grazie alla semplificazione burocratica e agli incentivi fiscali, il Sud Italia può finalmente attrarre nuovi investimenti e offrire opportunità di crescita per le imprese e i lavoratori locali.

– foto ufficio stampa Carolina Varchi, da sinistra Carolina Varchi e Giosy Romano –
(ITALPRESS)

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