Tra tutte le filiere del Made in Italy, sarà la Meccatronica — che unisce meccanica, elettronica e informatica — a offrire il maggior numero di opportunità occupazionali tra il 2024 e il 2028. A dirlo sono le previsioni quinquennali del Sistema informativo Excelsior, realizzate da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L’analisi è stata presentata in occasione dell’evento “Competenze per il Made in Italy”, promosso da Unioncamere e Universitas Mercatorum durante le celebrazioni per la Giornata nazionale del Made in Italy, istituita dal Ministero delle Imprese.
Fino a 182mila nuovi posti nella Meccatronica
Secondo i dati, la filiera della Meccatronica potrà generare tra 160.000 e 182.000 nuovi posti di lavoro, tenendo conto sia della nuova occupazione sia del turnover. La domanda supererà così altri settori di punta del Made in Italy, come:
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Agroalimentare: 134.000 - 156.000 occupati
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Moda: 75.000 - 80.000 occupati
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Legno e Arredo: 22.000 - 34.000 occupati
Il Made in Italy si evolve: servono nuove competenze
“In una fase di grandi trasformazioni, il Made in Italy cambia e con esso le competenze richieste dalle imprese,” ha spiegato Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere.
Oltre alle competenze digitali e green, Tripoli evidenzia la necessità di:
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Competenze manageriali, per valorizzare idee e cogliere le opportunità
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Competenze culturali e artistiche, che uniscano estetica, qualità e identità territoriale
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Soft skills, come flessibilità, spirito di adattamento e capacità di apprendimento continuo
Meccatronica: tra robotica, AI ed energie alternative
Per la Meccatronica, le imprese cercano (e cercheranno sempre di più) figure specializzate in:
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Robotica e automazione
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Standardizzazione dei processi produttivi
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Intelligenza artificiale applicata alla produzione
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Sistemi energetici alternativi, elettrificazione e conservazione dell’energia
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Conoscenza dei protocolli ambientali del settore
Moda e Arredo: e-commerce, sostenibilità e realtà aumentata
La trasformazione digitale coinvolge anche settori tradizionali come la Moda e il Legno-Arredo. La crescita del commercio online rende sempre più richieste competenze in:
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Digital marketing e e-commerce analysis
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Realtà aumentata e virtuale per vetrinisti e disegnatori
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Sostenibilità ambientale e responsabilità sociale, con l’emergere di nuovi profili come:
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Environmental protocols expert
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Tecnico del recupero e riciclaggio dei tessuti
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Agroalimentare: più green, più efficienza
Nel settore agroalimentare, aumenterà la domanda per esperti in:
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Ottimizzazione dei processi produttivi
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Gestione sostenibile degli scarti e packaging ecologico
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Commercializzazione di prodotti biologici
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Tecniche per il risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale
(Adnkronos)
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