Contratto sanità: firmata la pre-intesa, aumenti e nuove tutele per il personale

Contratto sanità: firmata la pre-intesa, aumenti e nuove tutele per il personale

Contratto sanità: firmata la pre-intesa, aumenti e nuove tutele per il personale

È stata firmata la tanto attesa pre-intesa all’ARAN sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto sanità 2022-2024. L’accordo introduce importanti novità su aumenti retributivi, condizioni di lavoro, tutela del personale e nuove forme di flessibilità.

Nursind: “Accordo utile, ma si poteva chiudere mesi fa”

Il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega, ha commentato positivamente la firma, pur sottolineando come il contratto avrebbe potuto essere chiuso già a gennaio, evitando mesi di attesa e incertezze.

“Il bagno di realtà è arrivato tardi. La battaglia per fondi aggiuntivi era persa in partenza – ha dichiarato – e intanto sono andati persi mesi per concessioni marginali, come i criteri per l’accesso all’area di elevata qualificazione.”

Le novità del contratto: dalle ferie solidali all’age management

Il testo del nuovo CCNL introduce materie finora prive di copertura contrattuale. Tra queste:

  • Ferie solidali: possibilità di cedere le ferie per assistere parenti di primo grado.

  • Ferie ad ore: introdotta una disciplina sperimentale.

  • Attività fuori sede: definite le condizioni per svolgerle.

  • Patrocinio legale: garantito in caso di aggressione.

  • Age management: introdotti strumenti per la gestione dell’età lavorativa.

  • Prestazioni aggiuntive: tariffa unica nazionale di 50 euro l’ora.

Sistema incarichi più flessibile e premialità aggiuntive

Il contratto consente ora di mantenere incarichi anche in part-time se la retribuzione è fino a 5.000 euro annui, introducendo nuove premialità e maggiore attenzione alla conciliazione lavoro-vita privata, soprattutto per il personale turnista e con figli.

Aumenti economici: 150 euro mensili, con arretrati e bonus Pronto Soccorso

Dal punto di vista economico, il contratto prevede:

  • +7% sugli aumenti tabellari

  • +150 euro lordi mensili per infermieri e ostetriche

  • +175 milioni per il personale del pronto soccorso (da distribuire con accordi regionali)

  • Arretrati a partire da giugno 2023

  • Aumento indennità notturna, finanziato con lo 0,22% del monte salari

  • Possibilità di incremento del 50% dell’indennità di base per sanitari laureati in unità operative critiche

Inoltre, grazie alle misure del Governo, sono stati confermati:

  • Taglio del cuneo fiscale per retribuzioni fino a 40.000 euro

  • Detassazione al 5% degli straordinari per gli infermieri

Attesa per i pareri di controllo e apertura nuova trattativa

“Ora attendiamo il parere degli organi di controllo per l’erogazione degli incrementi – ha concluso Bottega – e chiediamo che si apra subito la nuova trattativa per il triennio 2025-2027”.

Con la firma della pre-intesa e dell’accordo quadro su comparti e aree di contrattazione, si apre la fase operativa per l’applicazione delle misure e l’avvio della prossima tornata contrattuale.

Il CCNL sanità 2022–2024 segna un punto di svolta per il personale del Servizio Sanitario Nazionale. Nonostante risorse limitate, il contratto introduce elementi di tutela, valorizzazione professionale e modernizzazione, aprendo il percorso verso una nuova stagione contrattuale che dovrà affrontare con decisione il tema del caro vita e della carenza di personale.

(askanews)

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