Il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana (Ars), Gaetano Galvagno, è ufficialmente indagato dalla Procura di Palermo con l’accusa di corruzione. A riportarlo è il quotidiano La Repubblica, che specifica come l’inchiesta sia coordinata dal procuratore Maurizio De Lucia.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Galvagno avrebbe favorito l’assegnazione di fondi pubblici a due imprenditori. In cambio, questi ultimi avrebbero garantito incarichi professionali a collaboratori vicini al politico.
L’interrogatorio e la posizione di Galvagno
Galvagno, esponente di Fratelli d’Italia, ha già respinto le accuse durante un interrogatorio avvenuto circa due settimane fa. Sempre secondo Repubblica, il presidente dell’Ars era a conoscenza dell’indagine fin dall’inizio dell’anno, dopo aver ricevuto una proroga notificata formalmente. Proprio lui aveva chiesto di essere sentito dai magistrati, dichiarando di voler chiarire ogni aspetto della vicenda.
Schifani: “Galvagno saprà chiarire tutto”
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha espresso parole di sostegno nei confronti di Galvagno: “Avendo avuto modo, in questi anni, di apprezzarne la correttezza, il rigore morale e la trasparenza nell’azione pubblica, sono certo che il presidente dell’Ars Galvagno saprà chiarire al più presto le contestazioni che, ad oggi, risultano semplicemente oggetto di indagine. Nel pieno rispetto del lavoro della magistratura, auspico che ogni elemento venga accertato con la massima celerità e chiarezza”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
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