Virus West Nile, cresce l’allerta in Italia: 9 morti e almeno 10mila contagiati stimati

Virus West Nile, cresce l’allerta in Italia: 9 morti e almeno 10mila contagiati stimati

Virus West Nile, cresce l’allerta in Italia: 9 morti e almeno 10mila contagiati stimati

Cresce la preoccupazione in tutta Italia per la diffusione del West Nile virus, il virus trasmesso dalle zanzare del genere Culex. Secondo gli esperti, il numero di infezioni potrebbe essere molto più alto di quanto indicato dai casi ufficiali: si stimano almeno 10mila contagi, in gran parte asintomatici.

Il picco è atteso dopo Ferragosto, ma già oggi il quadro è preoccupante, sia per la gravità clinica di alcuni casi sia per l’imprevedibilità della diffusione.

West Nile virus: 9 vittime accertate, casi in aumento

Secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, i casi confermati sono 31, con un netto aumento in pochi giorni. Le regioni più colpite:

  • Campania: 4 morti, nuovi casi gravi.

  • Lazio: numerosi contagi confermati.

  • Lombardia: due nuovi casi, tra cui una donna ricoverata a Pavia.

  • Abruzzo: caso sospetto a L’Aquila in fase di accertamento.

Il bilancio dei morti è salito a 9, un numero che potrebbe aumentare nei prossimi giorni.

Donazioni di sangue sotto sorveglianza

Nei territori con presenza certificata del virus, le donazioni di sangue vengono ora sottoposte a test specifici. In assenza di test, chi ha soggiornato in aree a rischio deve astenersi dalla donazione per 28 giorni. L’obiettivo è evitare la trasmissione attraverso trasfusioni.

Le autorità invitano alla calma, ma la vigilanza resta alta

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, minimizza parlando di “nessuna emergenza”, ma critica l’“incapacità dei dirigenti del ministero della Salute”. Anche in Lombardia, il direttore generale del Welfare, Mario Melazzini, ha definito la situazione “sotto controllo”.

Tuttavia, gli esperti restano vigili. Secondo Federico Gobbi, direttore del dipartimento Malattie infettive dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar: “Se le infezioni aumenteranno, saliranno inevitabilmente anche i casi di encefalite e i decessi”.

Attivata la rete di ospedali sentinella

La Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) ha attivato una rete di ospedali sentinella per monitorare l’evoluzione dei focolai. Una rete già rodata durante la pandemia di Covid-19, che oggi diventa uno strumento cruciale per contenere la diffusione del West Nile virus.

L’emergenza sanitaria potrebbe non essere ancora ufficiale, ma il quadro che si sta delineando richiede attenzione, prevenzione e sorveglianza attiva. Il West Nile virus si sta diffondendo silenziosamente, e in molti casi senza sintomi. Proprio per questo, restare informati e agire con cautela è fondamentale.

di Daniele D'Alessandro

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