“Che regalare a Natale? È una domanda che torna puntuale ogni anno, soprattutto per chi aspetta l’ultimo momento per fare acquisti”. A sottolinearlo è Mauro Antonelli dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), presentando uno studio basato sui dati Istat delle vendite al dettaglio.
Il rischio, spiega Antonelli, è duplice: da un lato non trovare più il regalo desiderato, dall’altro spendere di più per mancanza di tempo o affidandosi a spedizioni online che potrebbero non arrivare in tempo. “Il regalo migliore – afferma – è quello pensato, non quello costoso. Pensare più che spendere”.
La classifica dei regali di Natale più acquistati in Italia
Lo studio UNC non misura i desideri, ma ciò che gli italiani comprano davvero a Natale, analizzando l’aumento delle vendite rispetto al resto dell’anno.
Giocattoli in testa alla classifica
Come da tradizione, i giocattoli conquistano il primo posto tra i regali di Natale più acquistati. Seguono:
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Prodotti per la cura della persona: profumi, cosmetici, dopobarba, creme viso e corpo
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Cartoleria: libri, agende, calendari, penne e cartoline, spesso scelti anche dalle aziende
Dai casalinghi alla tecnologia: cosa si regala sotto l’albero
Appena fuori dal podio troviamo i generi casalinghi, sia durevoli che non durevoli: utensili da cucina, cristalleria, porcellane e ceramiche.
Calzature e pelle in forte crescita
Al quinto posto salgono calzature, articoli in pelle e da viaggio (borse, portafogli, cinture, valigie), che raggiungono la migliore posizione dal 2016.
Seguono poi:
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Tecnologia e telefonia: smartphone, computer, tablet, stampanti, e-book reader
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Elettrodomestici: TV, macchine da caffè, rasoi elettrici, aspirapolveri, lavatrici
Gioielli, foto e strumenti musicali
In ottava posizione si collocano foto-ottica e strumenti musicali, come macchine fotografiche, binocoli e telescopi. Subito dopo troviamo la categoria altri prodotti, che include:
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gioielli e orologi
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fiori e piante
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oggetti in oro o argento
Chiude la top ten l’abbigliamento, comprese cravatte, guanti e cinture non in pelle.
Perché cibo e bevande sono in fondo alla classifica
Solo all’undicesimo posto compaiono mobili e articoli per l’arredamento, mentre alimentari e bevande chiudono la classifica.
Secondo Antonelli, l’aumento più contenuto dipende dal fatto che la spesa alimentare è costante tutto l’anno, a differenza di prodotti tipicamente natalizi come i giocattoli. Inoltre, l’aumento generalizzato dei prezzi di panettoni, pandori e dolciumi ha frenato ulteriormente la crescita.
(Adnkronos)
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