Ben 60mila tonnellate di rifiuti verranno inviate al termovalorizzatore di Copenaghen per un costo previsto di 45 milioni di euro a carico dei cittadini siciliani: è la notizia che scatena la reazione di Claudio Lombardo, responsabile Ambiente di Italia Viva Sicilia.
Lombardo ritiene che quello dei termovalorizzatori sia un "altro tema che amplifica l’emergenza rifiuti" in Sicilia e teme che "il Governo Schifani dovrà fare tutto da capo" per far fronte al problema.
Rifiuti siciliani a Copenaghen? L'intervento di Lombardo
“Mentre la politica regionale azzera l’iter per la costruzione dei due termovalorizzatori siciliani, vengono 'bruciati' 45 milioni di euro dei contribuenti - dichiara Claudio Lombardo, Responsabile Ambiente Italia Viva Sicilia - per inviare 60 mila tonnellate di rifiuti presso il termovalorizzatore di Copenaghen, in Danimarca. Le discariche siciliane sono sature e non vi è alternativa per i rifiuti: bisogna costruire i termovalorizzatori".
Continua Lombardo: ”Per Italia Viva è necessario incrementare la raccolta differenziata e il riuso, ma siccome ci sarà sempre una quota di rifiuti da eliminare, è inderogabile costruire 2/3 termovalorizzatori in Sicilia, scegliendo con attenzione i siti, dal punto di vista strategico, viario e ambientale. I termovalorizzatori hanno dei sistemi di recupero del calore derivante dalla combustione. I rifiuti vengono bruciati in un forno, composto da una o più caldaie che operano a una temperatura superiore agli 850 gradi: questo procedimento permette la totale ossidazione del rifiuto ed evita la produzione di diossine. Per questo motivo i termovalorizzatori ad oggi rappresentano la soluzione migliore per chiudere il ciclo di gestione dei rifiuti".
Lascia una risposta