ENNA - La condivisa necessità di programmare un urgente intervento di manutenzione, messa insicurezza e possibile piantumazione di vegetazione sulle pendici del comune capoluogo, fortemente compromesso dai numerosi incendi delle scorse settimane, è stata oggetto di una riunione svoltasi su convocazione del prefetto Matilde Pirrera. Al vertice hanno preso parte il dirigente generale del Dipartimento della Protezione civile, Salvatore Cocina, il commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, il vice sindaco del Comune di Enna, Francesco Colianni, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Salvatore Rizzo, il soprintendente ai Beni culturali e Ambientali ennese, Nicola Neri, rappresentanti dell’Ispettorato ripartimentale delle Foreste, dell’Azienda foreste demaniali e del Consorzio di Bonifica n. 6.
Il prefetto aveva richiesto preventivamente agli Enti interessati e, in particolare, all’Ispettorato ripartimentale e all’Azienda foreste demaniali la predisposizione di un’apposita relazione al fine di una completa mappatura degli incendi verificatisi al momento in provincia. A tal proposito, è stato realizzato un documento filmato da cui è emersa l’indifferibilità di tali interventi, finalizzati a minimizzare il rischio di possibili dissesti idrogeologici anche in ragione dell’approssimarsi della stagione invernale. Il prefetto ha altresì evidenziato che il verificarsi di tali situazioni di criticità potrebbero essere accentuate dall’ubicazione del locale ospedale e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco a Enna bassa, la cui operatività in caso di emergenza verrebbe resa difficoltosa dalla eventuale chiusura delle arterie stradali.
Come evidenziato nel corso dell’incontro, le iniziative e riunioni susseguitesi nella fase preventiva della campagna antincendio 2021 e in quella di emergenza, hanno messo in luce le criticità del complessivo sistema di prevenzione degli incendi. Per questo, gli elementi di criticità verranno inseriti in un documento di sintesi che sarà trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento nazionale della Protezione civile, al ministero dell’Interno e alla Regione Siciliana.
La presenza all’incontro della Soprintendenza ai Beni culturali e Ambientali è stata dettata dal fatto che parte delle pendici sono sottoposte ad apposita tutela, aspetto che assume particolare rilievo negli interventi che verranno programmati nella fase di conservazione e manutenzione dei luoghi interessati.
Nel corso del vertice il direttore del Dipartimento regionale di Protezione civile, Salvatore Cocina, ha suggerito una competente attività di azione su diversi punti. Le componenti istituzionali presenti si sono impegnate a elaborare, in sinergia, un progetto che possa consentire di avviare ogni concreta iniziativa per la riqualificazione e manutenzione delle pendici del comune capoluogo, con particolare attenzione agli aspetti di tutela della pubblica e privata sicurezza anche connessi alla viabilità.
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