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La bellezza della natura nelle Oasi della Lipu

La bellezza della natura nelle Oasi della Lipu

La bellezza della natura nelle Oasi della Lipu

Il sedicesimo appuntamento con la Pagina Bellezza del Qds è dedicato alle meraviglie del mondo naturale e animale che, in queste ultime settimane d’ottobre, potranno essere osservate da più vicino che mai.

La Lipu ha infatti lanciato il Mese della natura nelle Oasi della Lipu, un grande evento tutto all’aria aperta e in completa sicurezza che si svolgerà fino a sabato 31 ottobre nelle oasi e riserve che la Lipu gestisce, dal Piemonte alla Sicilia, in collaborazione con gli enti locali, e che completano la graduale riapertura iniziata dopo una lunga fase di lockdown e incertezza dovuta all’emergenza sanitaria. Cento appuntamenti fino alla fine di ottobre, dedicati alla bellezza della natura, alla conoscenza e al divertimento.

Nei giorni scorsi, sabato 3 e domenica 4 ottobre, si è partiti con l’Eurobirdwatch, il più grande evento in Italia e in Europa dedicato al birdwatching. La migrazione autunnale sarà infatti la protagonista assoluta dell’appuntamento: terminato il periodo di nidificazione, e involati i giovani, gli uccelli si apprestano a partire per passare l’inverno in aree più calde, per poi ritornare nel nostro Paese in primavera.

Durante gli eventi, come di consueto, si terranno i conteggi delle specie e degli esemplari osservati, i cui dati, raccolti dai coordinatori della Lipu insieme ai partecipanti, e uniti ai dati provenienti da tutta Europa grazie al coordinamento di BirdLife Slovacchia, forniranno un quadro completo della migrazione degli uccelli in Italia e nel continente europeo.

Migrazione ma anche tutela degli habitat naturali: durante l’Eurobirdwatch i partecipanti saranno chiamati a segnalare eventuali problemi come la presenza di inquinamento da plastica o rifiuti, il transito di veicoli non autorizzati e conseguenti fenomeni erosivi, atti di bracconaggio, presenza di cani vaganti, arrampicate sportive e altre attività o situazioni che costituiscano una minaccia agli ambienti naturali.

Saranno fino a 300 le specie di uccelli potenzialmente osservabili, tra cui aironi, rapaci, cicogne, limicoli (uccelli tipici delle acque basse) e passeriformi, oltre a un’estesissima varietà di specie animali e vegetali. Tra le specie da conoscere da vicino troviamo il falco della regina, ancora ben osservabile, a inizio ottobre e per tutto il mese, in fase di nidificazione all’Oasi di Carloforte, in Sardegna, i fenicotteri, presenti in gran numero, in questo periodo, nelle grandi zone umide come le valli di Comacchio, le aree umide siciliane o le saline di margherita di Savoia, o, nelle regioni meridionali, le rondini, in migrazione verso l’Africa dopo la lunga stagione di nidificazione nei nostri territori rurali.

In questo periodo i birdwatcher più esperti possono osservare anche specie rare, come quelle registrate nelle ultime edizioni dell’Eurobirdwatch: smeriglio, casarca, passera lagia e anatra marmorizzata sono solo alcuni esempi.

Gli appuntamenti spazieranno dal tema dell’autunno (i colori, i frutti tipici del territorio) ai laboratori artistici (dipingere la natura), dall’osservazione della biodiversità e delle tracce degli animali selvatici alla preparazione di mangiatoie per gli uccelli in vista dell’inverno, dalle visite guidate per conoscere la migrazione e divertirsi con il birdwatching, in particolare nelle zone umide, fino alle presentazioni di libri sugli animali in natura e in città (programma completo su www.lipu.it).

“Dopo il lungo periodo di chiusure dovute all’emergenza coronavirus - dichiara Ugo Faralli, responsabile Oasi e riserve della Lipu - completiamo finalmente la graduale riapertura delle nostre strutture nel rispetto delle normative e in sicurezza per i nostri operatori e il pubblico. Sarà un mese entusiasmante, pieno di occasioni per stare in natura e conoscere, divertendosi, la bellezza degli uccelli migratori. Quasi 100 appuntamenti, ai quali siamo certi parteciperanno tante persone, cui offriremo natura, benessere e un po’ di felicità”.

Conosciamo la Lipu

La Lipu è l’associazione per la conservazione della natura, la tutela della biodiversità, la promozione della cultura ecologica in Italia.Una grande comunità di soci, volontari, operatori, convinti che l’ambiente abbia un ruolo molto importante per le persone e per la società.

“Con 30.000 sostenitori, quasi 100 Sezioni locali, oltre 600 volontari attivi, decine di operatori, tecnici, educatori - spiegano dall’assocaizione- la Lipu è un punto di riferimento per la difesa della natura in Italia. Curiamo ogni anno più di 15.000 animali selvatici in difficoltà in numerosi Centri Recupero o di Primo Soccorso in varie parti d’Italia. Gestiamo 30 Oasi e Riserve dove la natura è protetta e la gente può visitarla, conoscerla, innamorarsene”.

“Vogliamo - aggiungono - un mondo in cui la gente viva in armonia con la natura, in modo equo e sostenibile, e ci battiamo quotidianamente per questo”.

Gli uccelli sono il simbolo, l’orizzonte della Lipu. La loro presenza, i canti, i voli, i colori rappresentano la bellissima speranza di un mondo migliore.

I numeri di Oasi e Riserve

• 4.500 ettari di zone umide, boschi, prati e coste marine protetti
• 16 riconosciute Iba (Important bird areas)
• 25 inserite in Rete Natura 2000 come Zps (Zone di protezione speciale) e/o Sic (Siti di importanza comunitaria) in base alle Direttive comunitarie Uccelli e Habitat
• 3 zone umide di importanza internazionale (in base alla convenzione di Ramsar): Palude Brabbia, Paludi di Ostiglia e Biviere di Gela
• circa 5.000 differenti specie animali e vegetali censite, in particolare: 358 specie uccelli, 18 di Anfibi, 23 di Rettili e 51 di Mammiferi
• oltre 100 coppie di Falco della regina a Carloforte, quasi 1.000 di Fenicottero a Saline Priolo, a Laterza la Cicogna nera e il Lanario, 7 specie di Aironi a Torrile, oltre 400 coppie di Marangone minore a Cave Gaggio
• 140.000 circa le persone che visitano le oasi e riserve ogni anno
• 350 classi scolastiche in visita
• 320 eventi natura e giornate tematiche per scoprire e conoscere le oasi e riserve
• 370 persone coinvolte nella gestione, tra Direttori, Responsabili, Operatori didattici, collaboratori tecnici, ricercatori, consulenti, volontari.
• 49 Enti locali (8 Regioni e Parchi regionali, 13 Province, 23 Comuni, 5 altri-Consorzio bonifica, Ente di gestione Parchi) e 5 soggetti privati (Enel, Solvay, Fondazione Caetani, Eridania-Sadam, Terna) coinvolti nelle attività gestionali, nella sottoscrizione di Convenzioni e protocolli e nell’erogazione di contributi specifici.

IN SICILIA

Saline di Priolo (Sr)
Biviere di Gela (Cl)
Montallegro (Ag)
Isola delle Femmine (Pa)
Centro Recupero Fauna Selvatica
Bosco di Ficuzza (Pa)
Centro Recupero Fauna Selvatica di Enna

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