La Sicilia vive una situazione drammatica: oltre 740 incendi in appena 48 ore, cinque riserve naturali devastate e quasi 20.000 ettari di territorio andati in fumo nel 2025. Una tragedia ambientale senza precedenti che spinge il Codacons a intervenire con forza, chiedendo il commissariamento della gestione dell’emergenza incendi sull’intero territorio regionale.
La richiesta al Governo: nominare un Commissario straordinario
L’associazione ha presentato un’istanza ufficiale alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci e al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, chiedendo la nomina di un Commissario straordinario nazionale con pieni poteri per affrontare un’emergenza che non è più occasionale ma strutturale.
Il Codacons: “La Sicilia è in ginocchio”
Secondo il Codacons, “la Sicilia è in ginocchio mentre l’apparato regionale si dimostra impreparato. Ogni estate riserve di inestimabile valore come lo Zingaro, la Sughereta di Niscemi, Monte Cofano e Capodarso vengono divorate dalle fiamme, nonostante le promesse di prevenzione fatte mesi fa”.
Prevenzione insufficiente e ritardi nei soccorsi
L’associazione denuncia la totale inefficacia del sistema antincendio regionale, nonostante l’istituzione di una sala operativa e l’annunciato rafforzamento dei mezzi. Tra i problemi più gravi:
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Ritardi negli interventi;
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Prevenzione inadeguata;
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Assenza di una strategia di contenimento dei roghi.
“Servono azioni concrete, non tavoli tecnici”
Il Codacons sottolinea che non bastano conferenze stampa o promesse, ma azioni immediate e incisive. Per questo chiede che il Governo assuma il pieno controllo dell’emergenza, nominando un commissario che coordini risorse, mezzi e strategie per salvare il patrimonio ambientale siciliano.
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