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Una foresta urbana da Monte Po alla Plaia, il sogno prende forma

Una foresta urbana da Monte Po alla Plaia, il sogno prende forma

Una foresta urbana da Monte Po alla Plaia, il sogno prende forma

CATANIA - Un’amministrazione comunale, quella attuale, che rischia di passare alla storia come quella che ha piantato più alberi. Si vedrà, ma dopo l’iniziativa, portata avanti insieme a Legambiente “Duemila alberi per Catania” si fa sempre più concreto anche il sogno della realizzazione di un parco urbano che, dal quartiere di Monte Po, arrivi al mare, seguendo il naturale corso del fiume Acquicella.

La realizzazione di un’area a verde, prevista già nel Piano regolatore Piccinato, quello che risale al 1964 ancora in vigore, potrebbe dunque diventare realtà. Come conferma l’assessore all’Ambiente del Comune di Catania, Fabio Cantarella. “C’è una delibera approvata tre mesi fa in virtù di un protocollo di Intesa tra il Comune e Arbolia (società benefit italiana creata per sviluppare aree verdi nella città e nei territori italiani n.d.r.). Un progetto - spiega Cantarella - fino a oggi realizzato solo in due città italiane, una in Puglia e l’altra, appunto, Catania, che prevede la piantumazione di 15.000 piante per rimboschire le aree urbane”.

L’iniziativa è portata avanti in collaborazione con oltre venti associazioni catanesi operanti nel mondo ambientale e del sociale, che ne sottolineano la valenza e annunciano la creazione di un Comitato di Proposta, al fine di approfondire il progetto che verrà successivamente consegnato all’Amministrazione comunale. “Un parco che possa congiungere urbanisticamente la periferia Sud della città, gli agglomerati di Librino, San Giorgio, Monte Po al Centro della città - affermano - ha una grande valenza sociale, storico-archeologica e naturalistica”.

Attualmente, si sta procedendo con l’aggiornamento del catasto. “Stiamo lavorando a questa attività insieme al Capo di gabinetto, Giuseppe Ferraro, che si occupa delle sponsorizzazioni e ha stipulato il protocollo d’Intesa con Arbolia - prosegue Cantarella. Abbiamo già fatto un primo sopralluogo tecnico all’interno del parco - continua l’esponente della giunta comunale - perché dovevamo capire quali particelle fossero del Comune”.

Nel frattempo, va avanti la condivisione di idee: ieri si è discusso del prossimo passo in una riunione promossa dalla Lipu, associazione promotrice, che si è svolta all’interno del campo San Teodoro, a Librino. Una riunione molto partecipata, alla quale erano presenti, oltre allo stesso Cantarella che ha portato i saluti del sindaco, anche le associazioni che stanno promuovendo questo progetto.

“Il prossimo passo - sottolinea l’assessore Cantarella - sarà convocare un tavolo tecnico per verificare quali vincoli siano presenti all’interno dell’area, e raccogliere tutti i suggerimenti delle associazioni. Con il sindaco Pogliese, il Capo di gabinetto, le associazioni, la Sovrintendenza e il demanio - aggiunge - creeremo una tavolo per raccogliere i contributi delle associazioni e poi procedere alla progettazione, in accordo con tutti”.

Melania Tanteri

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