A 55 anni dalla visione urbanistica dell’architetto Kenzo Tange, diventano realtà i lavori per il Parco urbano lineare di Librino, uno degli interventi strategici per la rigenerazione del quartiere catanese. L’annuncio arriva dalla ditta Cosedil, vincitrice dell’appalto con un ribasso del 23,19%.
Un nuovo spazio per comunità, mobilità e ambiente
Il progetto punta a trasformare un’infrastruttura urbana oggi degradata in un’area verde e accessibile: oltre 16 ettari tra viale Librino, Moncada e San Teodoro, con 5 km di percorsi ciclopedonali (di cui 3,5 riservati alle biciclette).
L’obiettivo è ricucire Librino con il resto della città, favorendo mobilità dolce, socialità e sostenibilità ambientale.
Un’opera finanziata dal PNRR
L’intervento, approvato a giugno 2025 dalla Giunta comunale, è finanziato dal PNRR – Missione 5, Componente 2, Investimento 2.2, con un quadro economico complessivo di 7 milioni di euro (3,3 destinati ai lavori). A occuparsi della realizzazione sarà Exenet Srl, con il coordinamento dell’ingegnere Fabio Finocchiaro e dell’architetto Massimo Maldina.
Dettagli del progetto
Il parco includerà:
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Recupero delle terrazze urbane delle Torri Nord e Sud
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Aree gioco, fitness e ristoro
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Ascensori panoramici
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Riqualificazione dei sovrappassi pedonali
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Nuovi impianti di illuminazione, videosorveglianza e irrigazione
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Superamento delle barriere architettoniche
Sostenibilità e visione futura
L’opera sarà parte della futura Green Way etnea, pensata per collegare Librino con il centro storico e il mare. Saranno usati materiali riciclati, illuminazione LED, impianti a energia rinnovabile e vegetazione autoctona a basso consumo d’acqua. “È un progetto che guarda al futuro e alla dignità del quartiere”, ha dichiarato il sindaco Enrico Trantino. “Un esempio virtuoso di rigenerazione urbana con fondi del PNRR”, ha aggiunto l’assessore Sergio Parisi.
di Chiara Borzì
1 Commenti
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Ottimo .