Consorzio Autostrade Siciliane, aria di cambiamento con il nuovo presidente Nasca

Consorzio Autostrade Siciliane, aria di cambiamento con il nuovo presidente Nasca

Consorzio Autostrade Siciliane, aria di cambiamento con il nuovo presidente Nasca

Efficienza, dinamismo  giovanile e trasparenza amministrativa. Si apre nel segno di questi tre punti, il nuovo capitolo di vita del Consorzio per le Autostrade Siciliane, ente sotto il controllo della Regione.

Nel quartiere generale di contrada Scoppo a Messina, la sede della dirigenza, tira aria di cambiamento con l'arrivo del nuovo presidente Filippo Nasca, 55 anni, originario di Patti e dirigente di lungo corso alla Regione siciliana. Dal 1994 precisamente. Una carriera trentennale che lo ha portato a ricoprire decine di incarichi di comando. Tenterà un importante cambio di passo, i primi stravolgimenti già ci sono stati, per rendere le autostrade dell'Isola finalmente degne del nome che portano.

Recuperare le imperizie del passato

Le prime settimane di inizio mandato sono state sufficienti per capire che l'era di Nasca, non sarà nel segno della continuità assoluta e indiscussa. Non lo sarà di sicuro rispetto al lavoro svolto dalle precedenti governance almeno quelle che hanno gestito l'Ente autostrade siciliane nei primi quindici anni del nuovo secolo, per capirci dal duemila in poi.

"Le nostre autostrade - afferma Nasca - portano i segni di ciò che si doveva fare in termini di  manutenzione e sicurezza ma non si è fatto, perché l'attenzione era bassa. Il crollo del ponte Morandi una tragedia immane, ha segnato per così dire la scossa.  Non critico la gestione degli ultimi cinque anni, un periodo che invece è stato abbastanza produttivo sotto molti aspetti anche quello giuridico con la trasformazione del Cas in ente economico. Una possibilità che vogliamo sfruttare al massimo, puntando ad un cambiamento che faccia correre più velocemente il Cas".

Le prime sfide di Nasca

Due gli obiettivi a breve e medio termine da raggiungere. La prima sfida, quella più vicina, riguarda il completamento dell'autostrada Siracusa- Gela. Mancano ancora gli ultimi 10 km per finire l'opera e consegnarla entro il 30 giugno. Sul rispetto dei termini c'è ottimismo e si conta di riuscire a finire l'opera entro l'estate.

La seconda sfida riguarda i lavori di ammodernamento delle tratte viarie più antiche.  A necessitare di lavori urgenti è l'autostrada A20 Messina- Palermo che per le sue caratteristiche strutturali e la presenza di un elevato numero di gallerie, si configura come una rete autostradale abbastanza complicata.

Riorganizzazione macchina interna

In questa prima fase di lavoro si scrutano anche gli assetti interni che compongono la grande macchina gestionale. Già pronto il bando di selezione per la nomina del nuovo direttore generale che occuperà il posto dell'ex manager Salvatore Minaldi che ha raggiunto l'età pensionabile. Nei giorni scorsi si è dimesso con due mesi di anticipo rispetto alla scadenza, 13 giugno prossimo, dell'ultimo anno di mandato che stava svolgendo a titolo gratuito.

Sgombrando il campo dagli equivoci precisa Nasca: "Nessuna frattura si è creata con l'ingegnere Minaldi che avrebbe dovuto lasciare in ogni caso per raggiunti limiti di età.  Quindi prima o poi avremmo dovuto pensare ad una nuova nomina. La prossima settimana sarà pubblicato anche  il bando per il nuovo dirigente dell'area amministrativa".

Parentopoli ai concorsi. Non tutti sono stati bloccati

Il concorso più importante ed imminente è quello per il reclutamento di 105 esattori. Ormai a buon punto dovrebbe concludersi a fine maggio. Procede anche l'iter dei concorsi per la stabilizzazione dei precari storici e l'inserimento delle categorie protette. Ma su più di una selezione si sono allungate le ombre della parentopoli e del caso si occuperà anche la Commissione regionale Antimafia.

"Quando si parla di concorsi bloccati - prosegue - in realtà si tratta solo di una selezione che riguardava solo pochissime figure professionali. Un procedimento che per motivi di trasparenza abbiamo dovuto necessariamente annullare, per l'affinità familiare di alcuni candidati con i dirigenti e funzionari che in seno al Cas gestivano le procedure del concorso" .

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