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Covid, la giornata delle vittime e del verdetto su Astrazeneca

Covid, la giornata delle vittime e del verdetto su Astrazeneca

Covid, la giornata delle vittime e del verdetto su Astrazeneca

Oggi è la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19 e il premier Mario Draghi sarà stamani Bergamo, città simbolo della pandemia in Italia, per deporre una corona di fiori nel Cimitero monumentale e per l'inaugurazione del Bosco della memoria nel Parco Martin Lutero, con la messa a dimora dei primi cento alberi. Draghi pianterà, simbolicamente, un tiglio. Un anno fa le colonne dei camion militari che portavano via le bare da Bergamo fecero il giro del mondo. E ieri il Senato ha approvato all'unanimità l'istituzione della Giornata nazionale per le vittime del Covid, che verrà celebrata ogni 18 marzo. Ieri, intanto, con altri 431 decessi, il numero totale dei morti in Italia è arrivato a oltre centotremilaquattrocento persone. Ieri, in occasione del centosessantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato come il nostro Paese, anche in occasione di una pandemia ancora non sconfitta, abbia "dimostrato ancora una volta spirito di democrazia e di coesione". Sul fronte delle misure anti-Covid, da oggi stretta della Sardegna sulle seconde case: si entra solo per comprovate esigenze e con vaccinazione o negatività. Oggi il verdetto su Astrazeneca Atteso per oggi anche il verdetto dell'Ema sulla sicurezza del vaccino anti-Covid prodotto dall'Astrazeneca, l'azienda biofarmaceutica nata nel 1999, dalla fusione tra Astra AB, società svedese, e la Zeneca Group PLC, britannica di Londra. L'Oms, da parte sua, ha già raccomandato di continuarne l'uso ma, dopo le sospensioni, va superata adesso la diffidenza da parte dei cittadini. L'Ue, intanto, a quanto si apprende, si prepara intanto a una nuova stretta sull'export dei vaccini verso il Regno Unito. E presenta il pass Covid: i cittadini europei potranno da giugno tornare a viaggiare fornendo prova di essere vaccinati, negativi o guariti. L'Ue, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, punta a "vaccinare il settanta per cento degli adulti entro la fine dell' estate". Nel Brasile guidato dal negazionista Bolsonaro, intanto, è stato registrato un nuovo record di morti: altri tremila in 24 ore, per un totale che supera quello di 23 anni di Aids.

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