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Europa, in arrivo nuove linee guida su Covid e viaggi nell’Ue

Europa, in arrivo nuove linee guida su Covid e viaggi nell’Ue

Europa, in arrivo nuove linee guida su Covid e viaggi nell’Ue

La Commissione europea presenterà nelle prossime ore le nuove linee guida su Covid e viaggi nell’Ue.

Secondo alcune fonti giornalistiche l’idea è quella di passare da un approccio basato sul Paese di provenienza e le eventuali quarantene ad uno incentrato sul pass digitale in corso di validità. Inoltre non sarebbero previste restrizioni per i non vaccinati, che comunque per viaggiare dovranno essere muniti del pass digitale.

Le mappe sui contagi inoltre terranno conto non solo dell’incidenza e del tasso di positività ma anche di dati come i tassi di vaccinazione. Le nuove raccomandazioni dell’esecutivo Ue saranno la settimana prossima sul tavolo del Coreper II che riunisce gli ambasciatori dei Paesi membri presso l’Unione europea. Si tratta, comunque, di linee guida e non di misure vincolanti per i Paesi membri ma il dossier del Green Pass e l’esigenza di un maggior coordinamento con la risalita dei contagi nella gran parte del continente è destinata a finire tra i temi in agenda del prossimo Consiglio Ue dei leader del 16 e 17 dicembre.

Anche perché le posizioni degli Stati membri rischiano di non essere convergenti. Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, come riportato dal quotidiano ellenico Ekathimerini, nelle scorse ore ha inviato una lettera alla presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen per chiedere di introdurre l’obbligo della terza dose per gli over 60 per i viaggi all’interno dell’Unione. Ma l’Ue, al momento, non ha intenzione di cambiare condizionalità per la circolazione mantenendo aperta la porta anche a chi non è vaccinato ma ha regolarmente eseguito un tampone.

“Con tutta probabilità a breve ci sarà un aggiornamento delle regole di viaggio dell’Unione Europea – ha sottolineato il ministro della Salute, Roberto Speranza -. Noi leggeremo con grandissima attenzione gli esiti di questo confronto europeo e poi valuteremo se adeguare le nostre misure. Voglio ricordare che le misure vigenti nel nostro Paese sono misure comunque piuttosto robuste e tra quelle più significative tra i Paesi europei e del mondo”.

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