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Giornata internazionale dei #diritti delle persone con disabilità

Giornata internazionale dei #diritti delle persone con disabilità

Giornata internazionale dei #diritti delle persone con disabilità

Ieri sera la Protezione civile regionale aveva segnalato un'allerta meteo arancione sui settori ionici della Sicilia orientale e in particolare sulla città di Catania. E puntualmente un temporale si è abbattuto sulla città nelle prime ore del mattino. L'allarme della Protezione civile, che si esaurità soltanto alla mezzanotte di oggi, prevede per la giornata precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, anche di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forte raffiche di vento. L'Amministrazione comunale ha invitato i cittadini alla massima prudenza, richiamandosi alle raccomandazioni diffuse dalla Protezione Civile: non spostarsi da casa se non strettamente necessario; evitare i sottopassi; non utilizzare mezzi a due ruote; abbandonare per tempo le abitazioni precarie soprattutto se si trovano a ridosso dei fiumi. Nello scorso week end il maltempo si era abbattuto su Catania provocando gravi danni, per cinque milioni di euro aveva stimato il vicesindaco Roberto Bonaccorsi. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dopo un sopralluogo, aveva annunciato domenica scorsa la proclamazione dello Stato di calamità per la città di Catania, disponendo una immediata ricognizione dei danni subìti dalle civili abitazioni e dalle aziende per avanzare alla Protezione civile nazionale la richiesta dello stato di emergenza e il conseguente ristoro ai privati. Nella periferia di Catania il maltempo aveva fatto i danni più rilevanti per via di un tornado che aveva attraversato le contrade di San Francesco la Rena, San Giuseppe la Rena, il quartiere di Zia Lisa e soprattutto aveva colpito il Villaggio Santa Maria Goretti, a ridosso dell’aeroporto internazionale di Fontanarossa. Le coperture dei capannoni erano state strappate dalla terribile forza del vento e avevano rischiato di uccidere alcuni avventori del chiosco della piazzetta del Villaggio. La forza della tromba d’aria aveva fatto saltare tegole e grondaie di moltissime abitazioni, ha abbattuto i ficus della piazzetta e spezzato una quindicina d’alberi, alcuni molto grandi, in tutto il Villaggio. In un deposito di camion ha addirittura abbattuto alcuni Tir. Gli abitanti del Villaggio Santa Maria Goretti si erano detti inoltre terrorizzati da quanto sarebbe potuto avvenire in questi giorni, visto che le previsioni del tempo indicavano altri forti acquazzoni su Catania. In un non recentissimo passato, infatti, gran parte del Villaggio, noto per questo come “la Venezia etnea”, finiva allagato durante le forti piogge perché l’acqua, quando il canale che costeggia i parcheggi dell’aeroporto non veniva ripulito dalla vegetazione, non riusciva a defluire. La ripulitura, che prima veniva effettuata dal Comune, a sentire gli abitanti non verrebbe fatta dall’estate. Un allagamento potrebbe creare anche disagi non soltanto a chi vive nel Villaggio Santa Maria Goretti, ma anche ai viaggiatori in partenza da e per Catania perché allagherebbe le vie di ingresso e uscita dal lato est dell’aerostazione.

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