Segui la diretta video del 14 giugno
https://youtube.com/live/6KnTap896nU
La Violenza sui Minori rappresenta una tra le più gravi emergenze umanitarie degli ultimi decenni.
Si stima che in Italia, ogni giorno, 10-15 bambini subiscono maltrattamenti e abusi e tale numero è sottostimato in quanto la maggior parte dei casi non emerge.
Per contrastare il fenomeno nel 2022 è stata intrapresa in Italia “Invisibile agli occhi” campagna di informazione e sensibilizzazione contro l’abuso sui minori realizzata dall’Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica del CNR di Catania (CNR IRIB), insieme alla Società Italiana di Pediatria (SIP) e alla Fondazione Terre des Hommes Italia, supportata e co-organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di New York, con il patrocinio di prestigiosi Enti istituzionali.
L’invito che la Campagna “Invisibile agli occhi” rivolge alla collettività è di non “girarsi dall’altra parte” di fronte alla conoscenza, diretta o indiretta, di un episodio di maltrattamento o abuso, affinché ci si senta tutti sentinella. Il messaggio sociale, diffuso tramite spot video e manifesti mostra l’immagine del volto di una ragazza che, grazie all’effetto lenticolare, cambia aspetto per mostrare i segni della violenza subita.
In relazione all’interesse sociale e culturale che ha suscitato sul territorio italiano, il progetto sarà esportato negli USA e illustrato il prossimo 14 giugno (segui la diretta [2]) presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York (IIC NY), diretto dal Prof. Fabio Finotti. Lo spot video, nella versione in inglese, verrà trasmesso tramite alcuni maxischermi di Times Square e tramite schermi digitali all’interno di alcune strutture ospedaliere americane. Il trasferimento all’estero della campagna è l’espressione di una proficua collaborazione tra enti pubblici di ricerca, università e fondazioni per estendere a livello internazionale l’azione di sensibilizzazione e favorire l'emersione degli abusi.
Le cause che influiscono a rendere sommersi tali abusi sono diverse: innanzitutto perché spesso si verificano in ambito inter ed intrafamiliare, con relativa connivenza e reticenza dei familiari stessi; poi, perché, come confermato da diverse indagini nazionali, coloro che interagiscono periodicamente con i bambini e adolescenti (medici, pediatri, insegnati, personale centri educativi, ludici e sportivi, etc..), anche di fronte a un sospetto, tendono a non approfondire o a non denunciare perché generalmente, per loro stessa ammissione, non hanno conoscenze adeguate in materia.
“Sappiamo che un bambino che subisce maltrattamenti - ha detto Enrico Parano, Responsabile CNR IRIB CT - crescendo tende a sviluppare, più frequentemente rispetto agli altri, comportamenti devianti e tendenza a reiterare nei confronti di terzi gli abusi subiti nell’infanzia. All’IRIB CNR di Catania studiamo i meccanismi biologici e genetici che sottendono al ciclo della violenza: riuscire a capire come funziona “il sistema”, aiuterebbe a “controllarlo” ed a mettere in atto interventi preventivi e predittivi specifici e terapie mirate”.
Il successo dell’iniziativa è frutto della sinergia tra Enti pubblici Istituzionali, fondazioni, associazioni e imprese che hanno unito le forze per contrastare il fenomeno. “Di fronte al maltrattamento infantile, non possiamo voltarci dall’altra parte. Per una reale prevenzione del fenomeno - ha detto Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Programmi Italia Terre des Hommes Italia - l’esperienza maturata negli anni ci insegna che è fondamentale elaborare risposte efficaci e la collaborazione di tutti gli attori impegnati per la promozione dei diritti dell’infanzia: dalle Istituzioni alle aziende Ospedaliere, dal mondo della scuola alla società civile e alle famiglie”.
A sottolineare il ruolo di professionisti e specialisti, che accompagnano la crescita dei bambini, Annamaria Staiano, Presidente SIP: “I pediatri sono in prima linea nella prevenzione e nel contrasto al maltrattamento e all’abuso dei minori, in tutte le sue forme: dalla violenza fisica a quella psicologica e assistita. Durante la pandemia sono purtroppo aumentati i maltrattamenti tra le mura domestiche e di recente c’è stata una crescita degli adescamenti online pari al 33%, secondo i dati diffusi dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale”.
A sostenere l’iniziativa anche diverse realtà imprenditoriali, tra cui anche il Quotidiano di Sicilia in qualità di media partner. “La violenza sui minori è una grave emergenza e noi giornalisti, che spesso parliamo di libertà di stampa, dobbiamo assumere come principio quello del dovere di informare, denunciare e dire sempre la verità” - ha detto Raffaella Tregua Vicedirettore del QdS. “L’informazione ha un ruolo essenziale nella nostra società: deve essere certa, credibile e forte affinché possa formare il pensiero e la coscienza collettiva e allontanare quel concetto di omertà che è uguale a complicità”.
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