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Istituto Ascione di Palermo, Inguanta: “Tanta voglia di riprendere”

Istituto Ascione di Palermo, Inguanta: “Tanta voglia di riprendere”

Istituto Ascione di Palermo, Inguanta: “Tanta voglia di riprendere”

Prospettive, aspettative, programmi, sentimenti: questi gli “ingredienti” costitutivi la ripresa dell’anno scolastico, che interessano ogni Scuola in quanto promotrice di benessere e crescita per gli alunni futuri adulti cittadini e attori sociali del cambiamento.

Di prospettive e sentimenti abbiamo discusso con l’IISS Ernesto Ascione di Palermo, attraverso il suo attento e propositivo Dirigente Rosaria Inguanta, per testimoniare la preparazione professionale e didattica di una scuola del Territorio palermitano che porta con sé le problematicità tipica di ogni periferia cittadina.

Dottoressa Inguanta quali aspettative per il rientro nutre la sua scuola?

“Posto che le attività didattiche nel nostro Istituto di via Centuripe avranno inizio il 14 Settembre per le classi quarte e quinte, il 15 per le terze e le seconde e il 16 per le prime, con grande attesa da parte di tutti, nutro una sola e fondamentale aspettativa: quella di poter svolgere le attività didattiche in maniera regolare fino alla fine dell’anno scolastico – apre Inguanta – Intendo con questo il poter garantire una didattica in presenza fino alla fine delle lezioni, sempre sperando che la pandemia venga adeguatamente contenuta. Adesso la certezza, attraverso le Direttive ministeriali, è che, a partire dal 14 Settembre prossimo, la didattica sarà interamente in presenza, e di questo ci rincuoriamo”.

Quali i sentimenti preminenti nella dirigenza, nei docenti, negli alunni?

“I nostri docenti nutrono sentimenti propositivi: hanno grande voglia di riprendere, e aggiungo che, a livello pratico, siamo ben organizzati, i locali sono puliti e organizzati per garantire l’efficace svolgimento delle lezioni, esiste in tutti il desiderio forte di dimenticare il periodo buio. A tal fine rassicureremo gli studenti qualora si dovessero presentare criticità future, anche se solitamente si dimostrano collaborativi, così come le famiglie che storicamente non hanno mai espresso lamentele e ciò mi ha fatto sempre ben pensare”.

Sentimenti, aspettative, ma anche progetti: nello specifico quali le attività da voi proposte per agevolare la ripresa?

“I ragazzi partecipano al Piano Estate per il recupero delle competenze relazionali e didattiche, messe a dura prova dalla pandemia, con una serie di laboratori interni ed esterni, partiti il 6 Settembre scorso e che si protrarranno fino a Ottobre 2021. I ragazzi del secondo e terzo anno seguiranno percorsi culturali ed enogastronomici, riscoprendo il piacere dello stare insieme, e percorsi ambientali, che prevedono la raccolta di foglie e acqua, da esaminare dentro i laboratori dell’Istituto”.

Aspettative, speranze, sogni ma anche criticità: quali le più presenti a suo avviso?

“Certamente il timore di ritornare a una didattica mista esiste, benchè la nostra scuola sia adeguatamente cablata e, quindi, ci siamo “specializzati” – conclude Inguanta - Le criticità sono quindi da attribuirsi alle possibili mutazioni normative ed epidemiologiche future, ma siamo sereni e affronteremo con grinta e ottimismo ogni evenienza si presenterà”.

Ottimismi e timori, che fanno parte naturale del processo di insegnamento-apprendimento, gli ultimi dei quali affrontabili unicamente attraverso le potenti armi del “Fare Squadra”, della collaborazione e di quel “Piacere dello stare insieme” che costituiscono esempi potenti per il futuro Cittadino di domani.

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