Neet, ovvero i giovani che non lavorano e che non studiano, sono una vera e propria emergenza italiana alla quale bisogna dare una risposta immediata. I dati pubblicati all’interno del decreto del Ministero Politiche giovanili-Lavoro in cui viene adottato il piano «Neet Working, di emersione e orientamento dei giovani inattivi», forniscono un quadro per nulla rassicurante, in cui l’Italia si attesta tra i paesi europei con il maggior tasso di Neet.
Proposte per inserirli nel mondo del lavoro
“Insieme al collega Andrea Giarrizzo, nell’ambito del progetto ‘Giovani, rilancio e sviluppo’ – spiega la parlamentare M5S Roberta Alaimo – stiamo lavorando proprio su diverse tematiche giovanili, elaborando numerose proposte finalizzate a garantire ai giovani la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro e realizzarsi”.
“Nel nostro Paese sono oltre 3 milioni i ragazzi, tra i 15 e i 34 anni, che non studiano e non lavorano, praticamente 1 su 4; dati destinati a crescere nei prossimi anni”, sottolinea la pentastellata di Palermo,
Sicilia maglia nera
In Sicilia si attesta il triste primato con un tasso del 30,3%. “Bisogna innescare un processo di cambiamento finalizzato a ridurre il numero di giovani inattivi e l’individuazione di metodi e programmi per impegnare in modo efficace il maggior numero possibile di giovani”.
La tappa del tour della Ministra Dadone
E proprio la Sicilia sarà una delle dodici tappe in Italia del tour dedicato ai giovani voluto dalla Ministra Dadone. “È un segno d’attenzione importante in considerazione del fatto che la Sicilia ha purtroppo i dati peggiori di tutta Italia”. concludono Alaimo e Giarrizzo.
Il bando della Regione
Il governo Musumeci finanzia, con 2 milioni di euro, 39 progetti per combattere le varie forme di disagio educativo e ridurre la percentuale di Neet (giovani che non studiano e non lavorano) in Sicilia, promuovendo l’inclusione sociale attraverso percorsi di avvicinamento alla legalità e alla cultura.
Pochi giorni fa la Regione Siciliana ha pubblicato la graduatoria definitiva relativa all’Avviso “No more Neet”, a valere sui fondi Pon Legalità 2014-2020, che permetterà, nei prossimi mesi, di avviare progetti formativi rivolti a giovani tra i 14 e i 25 anni, residenti o domiciliati in Sicilia e in situazione di disagio socio-economico, con rilevanti ritardi formativi o rischi di devianza, prevedendo anche l’ammissione di soggetti stranieri o appartenenti a minoranze etniche, religiose o linguistiche.
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