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Maltrattati o avvelenati, vita difficile per i cani in città

Maltrattati o avvelenati, vita difficile per i cani in città

Maltrattati o avvelenati, vita difficile per i cani in città

CATANIA - Il cane è il migliore amico dell’uomo, su questo non c’è dubbio: è praticamente sempre così. Ma l’uomo riesce ad essere altrettanto importante per il suo animale a quattro zampe? Una domanda che sorge spontanea quando ogni anno arriva la stagione estiva e si assiste increduli agli abbandoni in strada ma anche quando pagine di cronaca raccontano episodi al limite del possibile. In Sicilia, negli ultimi giorni, si sono verificati avvenimenti molto diversi tra loro, ma che certamente fanno riflettere sulla necessità di controllo e di gestione del rapporto tra uomini e animali.

A Catania è avvenuto il macabro ritrovamento di cibo trasformato in trappola mortale per cani, evento che ha scosso e mobilitato anche l’assessore al ramo del Comune, Michele Cristaldi. “C’è qualche cittadino incivile e senza scrupoli - ha ammesso l’assessore -. Già da tempo la Polizia Ambientale ha avviato controlli nelle zone interessate, chiunque possa fornire segnalazioni utili non si attardi”. A Mazara del Vallo, qualche giorno fa, un uomo ha ucciso e poi trascinato col proprio furgone un cane che aveva morso la mano della figlia, manifestando una rabbia fuori dal comune. Atti di diversa natura che nascondono lo stesso disagio e la stessa avversione nei confronti degli animali.

Il Veterinario nazionale dell’Enpa, nonché Commissario straordinario dell’Ente a Catania, Meir Levy, commenta i fatti e chiede che si faccia attenzione a un tema spesso snobbato. “Episodi diversi che richiedono uno sforzo sociale nell’analisi complessiva - dice -. Non riesco a concepire che avvengano certe cose... In rappresentanza di Enpa mi preme dire che bisogna ricordare che all’uomo spetta, avendo capacità intellettuali superiori, monitorare costantemente e aiutare i nostri amici animali. Questi episodi per quanto incredibili e incommentabili accadono, e bisogna tenere alta l’attenzione. Mi riesce difficile credere che un uomo possa commettere atrocità come quella di Catania, col ritrovamento di cibo in strada lasciato sul posto col solo obiettivo di uccidere cani, gatti o qualunque altro animale di passaggio. Enpa si preoccupa di assistere i cittadini che amano gli animali e anche di stigmatizzare comportamenti ritenuti non consoni”.

“Voglio invitare tutta la popolazione di buonsenso ad osservare giusti comportamenti - prosegue - che possano anche allentare una possibile tensione sociale attorno al mondo degli animali, non lasciando escrementi per strada quando si porta a passeggio il proprio cane ad esempio, e non lasciando i propri amici a quattro zampe in balcone a piangere, provocando un danno allo stesso animale e anche al vicinato. Enpa resta a disposizione di tutti i cittadini con le sue iniziative”.

Gianluca Virgillito

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