ACATE (RG) – Una finestra rotta e degli scatoloni sotto sopra. È questo il bilancio di un’intimidazione subita, qualche giorno fa, da una sede della Caritas a Marina di Acate. La struttura, un presidio che cerca di aiutare i migranti che lavorano nelle campagne, è stata presa di mira dopo un intervento di alcuni operatori del centro in una trasmissione di Radio 1 sulle agromafie. Non si sono lasciati intimorire, comunque, e già dopo 24 ore dall’attentato i membri del comitato erano già nuovamente operativi per aiutare i lavoratori agricoli e le loro famiglie. Un gesto vile contro chi si impegna quotidianamente per offrire i servizi essenziali in un territorio alquanto problematico.
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