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Orto incendiato a Librino: rabbia di ortolani e associazioni

Orto incendiato a Librino: rabbia di ortolani e associazioni

Orto incendiato a Librino: rabbia di ortolani e associazioni

Ancora atti di vandalismo nel quartiere Librino a Catania. A farne le spese, stavolta, sono gli ortolani assegnatari degli orti di viale San Teodoro. E il quartiere periferico della città etnea, teatro sempre più spesso di proteste: vuoi per le fogne a cielo aperto sotto i palazzi, o per gli alloggi popolari completati ma non assegnati.

Librino: orti sotto attacco

Gli atti vandalici stanno interessando proprio quegli orti dove l'associazione Talitàkum, insieme ad altre del territorio, avevano realizzato il progetto “u criscenti”, per valorizzarne luogo e comunità. "Sempre più spesso ormai si ripetono furti di ortaggi ed attrezzi per la lavorazione dei terreni - affermano gli abitanti che, insieme ai rappresentanti del Comitato Librino Attivo e della Piattaforma per Librino, hanno presentato denuncia. Sabato scorso purtroppo l’atto più increscioso è stato un incendio che ha distrutto il casotto in legno all’interno di un lotto".

L'incendio e la denuncia

Dopo quest’ultimo atto, il gruppo si è riunito martedì, insieme a Fabio Scuto e Sara Fagone, in rappresentanza del Comitato e della Piattaforma, per discuterne e firmare un esposto. Esposto presentato al commissariato di polizia di Librino, con il primo firmatario l’ortolano Salvatore Castoro.

Le richieste all'amministrazione

Una situazione insostenibile senza l'aiuto delle istituzioni, a partire dall'amministrazione comunale alla quale si rivolgono le associazioni e gli abitanti. Chiedendo controlli, videosorveglianza, manutenzioni e quanto possa rappresentare un valido sostegno e mostrare una presenza attiva. Richieste già avanzate dagli ortolani ma alle quali non sono seguite risposte.

"Nel quartiere si continuano a chiedere impianti di videosorveglianza proprio per poter identificare chi continua a vandalizzare strutture e altro - continuano. E' poi indispensabile che le parti comuni degli orti vengano pulite dalle sterpaglie. Quindi che la Multiservizi faccia servizio anche in questi terreni comunali. E’ necessario poi, che nei pochi impianti di illuminazione venga effettuata la manutenzione, sostituendo lampade ormai non funzionanti".

Assegnare gli orti incolti

Anche evitare che alcuni lotti vengano abbandonati potrebbe aiutare. Per questo un'altra delle richieste all'amministrazione è quella di assegnare i lotti che al momento nessuno lavora e cura, alcuni abbandonati proprio in seguito ai furti e ai danneggiamenti. "Ci sono persone e pensionati che vorrebbero poter avere un lotto per coltivare l’orto - aggiunge Fagone. Questi orti verranno inglobati al grande parco urbano previsto nel piano di zona da oltre 30 anni, e che, forse, finalmente vedrà la luce, o quantomeno l’inizio, grazie al progetto presentato per ottenere i fondi del PNRR - continua. Quindi speriamo che le richieste degli ortolani potranno essere accolte”.

"Un progetto come questo, unico in Europa, un parco urbano così grande credo che debba essere valorizzato - conclude Scuto. Gli ortolani devono sentire la vicinanza dei cittadini e dell’amministrazione".

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