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Pnrr, ecco dove lavoreranno i 119 "esperti" scelti dalla Regione siciliana

Pnrr, ecco dove lavoreranno i  119 "esperti" scelti dalla Regione siciliana

Pnrr, ecco dove lavoreranno i 119 “esperti” scelti dalla Regione siciliana

La carica dei 119. Non parliamo di dalmata, ma di “esperti” che la Regione siciliana chiamerà a lavorare come supporto ai diversi dipartimenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Gli esperti rinnovati

Già due anni fa, quando il piano è stato varato, alla Sicilia era stato “concesso” di assumere 83 figure professionali che potessero coadiuvare il lavoro degli uffici. Assunzioni fatte, scadute lo scorso dicembre e poi rinnovate per altri due anni, ad un costo di 26 milioni e mezzo di euro, pagati dallo Stato, per il triennio 2022-2024.

Ma nel frattempo è emersa “la necessità di potenziare alcuni ambiti di intervento già previsti, e di introdurne di nuovi”, si legge nella delibera della Giunta regionale che ha approvato lo schema per le nuove assunzioni.

Dove saranno impiegati

Dove verranno assunti gli esperti? Diverse le strutture che utilizzeranno queste risorse che saranno impiegate nell’ambito degli appalti per le procedure che fanno capo al dipartimento Tecnico, dove “la grave carenza di figure professionali con competenze specifiche” necessita di “supporto specialistico per la predisposizione di atti che consentano di accelerare i tempi di realizzazione degli interventi”; nell’ambito delle valutazioni ambientali, vista la “carenza di personale e la costante crescita delle istanze”; nelle Autorità di bacino, per la “informatizzazione di procedure complesse”, dove sono in ritardo la progettazione degli interventi già finanziati, le istruttorie e le emanazioni dei provvedimenti di approvazione, finanche i semplici pareri.

E ancora, gli esperti lavoreranno nella stessa cabina di regia della Regione, dove il team di quattro esperti, sempre esterni, chiamati due anni fa, ha fatto “emergere la necessità di un suo potenziamento con l’assunzione di altre quattro figure professionali, considerato l’elevato numero di esperti - a quanto pare la Sicilia ne è piena, gli uffici della Regione, invece, meno - e la variegata dislocazione degli stessi nel territorio regionale, nonché la molteplicità di procedure complesse previste nel Piano territoriale”.

Altri sette milioni

Ovviamente, i nuovi “esperti”, in totale 119 - trentasei in più rispetto agli 83 già previsti nei passati due anni - dal punto di vista salariale sono tutti “profili senior”, parliamo di ingegneri, architetti, avvocati, geologi, biologi, esperti amministrativi, e quindi costeranno in totale 7 milioni di euro.

Soldi che, a detta della Regione, non verranno chiesti come extra. Si attingerà, invece, ai risparmi maturati in questi due anni, frutto di una differenza tra i fondi assegnati dallo Stato e il livello di contrattualizzazione scelto dalla Regione.

Ma comunque, per la Regione, “ci si riserva di procedere ad ulteriori reclutamenti nel corso del biennio a seguito di necessità connesse al raggiungimento dei target”.

Nel frattempo, per questi 119 nuovi esperti, si rinnoveranno i contratti già in essere e, dove fosse necessario, si faranno scorrere le graduatorie già stilate nel biennio precedente “poiché a seguito di rinunce e sostituzioni, talune graduatorie risultano esaurite o incapienti”. Per le nuove assunzioni, invece, verranno avviate nuove gare.

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