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Porto di Palermo, nuovo look, nascerà un'area modello Barcelloneta

Porto di Palermo, nuovo look, nascerà un'area modello Barcelloneta

Porto di Palermo, nuovo look, nascerà un’area modello Barcelloneta

PALERMO - A distanza di pochi anni, il nuovo volto del Porto di Palermo prende forma, comportando nuove infrastrutture e nuova occupazione. Sono stati inaugurati, ieri, il nuovo terminal degli aliscafi per le isole e la banchina Sammuzzo, pienamente ristrutturata, il parcheggio a servizio di Capitaneria e Dogana, il mooring dolphin in testata del Molo Vittorio Veneto. Non solo, ma il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, ha anticipato i nuovi progetti che sistemeranno l’area portuale del molo trapezoidale dedicata al turismo e che comprenderanno il parco archeologico di Castello a Mare.
Questi progetti interesseranno 26 mila mq dell’area portuale turistica, di cui 8000 mq saranno destinati per un laghetto urbano artificiale. Saranno costruiti o ricostruiti 9 edifici, tra cui un auditorium e un anfiteatro panoramico da 200 posti, per 25,5 milioni di investimento e per un anno e mezzo di lavori previsti. Il nuovo terminal aliscafi è stato realizzato all’estremità del Molo Sammuzzo per molteplici scopi. Innanzitutto, si vuole rispondere alle crescenti esigenze del traffico aliscafi da e verso Ustica e le principali isole Eolie. Poi, si vuole offrire accoglienza e servizi al milione di passeggeri in partenza o in transito, sia nei periodi estivi che in quelli invernali. È dotato di locali climatizzati per la biglietteria e per l’attesa, e poi bar e servizi, oltre a uno spazio all’aperto dotato di tavolini e sedie. Inoltre, tutta la banchina Sammuzzo, lunga 350 metri, è stata interessata da una massiccia opera di consolidamento, che la rende finalmente fruibile alle navi da crociera di ultima generazione. Al loro posto, ci sarà un terminal che accoglierà oltre un milione e mezzo di passeggeri crocieristi che sarà garantita dalla concessione firmata lo scorso dicembre con due tra le più importanti compagnie di crociera al mondo, Costa e MSC. Per tutte queste opere, sono stati spesi circa 51, milioni di euro, finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti anche attraverso i fondi europei. Inoltre, l’Autorità di Sistema portuale ha stabilito di procedere con un’opera di complessiva riqualificazione dell’area del Molo trapezoidale. Quest’area subirà, coerentemente con il Piano regolatore portuale, significative modifiche volte al miglioramento dell’offerta di servizi per i crocieristi e per la collettività. Il progetto servirà a dare continuità alla passeggiata sulla Cala, estendendola sino alla parte terminale del molo Trapezoidale e al Parco archeologico, già parte dell’Heritage List. Libererà anche le aree del Castello a Mare e valorizzerà il sito, grazie anche a numerosi ristoranti che offriranno prodotti legati anche al made in Sicily e, quindi, alle eccellenze dei prodotti enogastronomici siciliani. Tra progetti ancora in corso e altri ultimati, l’AdSP ha impegnato e speso un importo di 296,8 milioni di euro, di cui 25,5 milioni al Molo trapezoidale già menzionato. Nel porto di Palermo, le altre somme sono state destinate ai lavori (adesso al 70%, termine gennaio 2021) di escavo dei fondali del bacino Crispi 3 e il connesso consolidamento della diga foranea per 39 milioni e 300 mila euro; al bacino di carenaggio (39 milioni), al bacino da 150 mila TPL (81 milioni), alla ristrutturazione dell’esistente Stazione Marittima (18 milioni) i cui lavori termineranno il prossimo giugno. In ultimo, il contratto di 194 lavoratori è stato portato a tempo indeterminato con il plauso dei sindacati.

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