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Ragusa, scuola, ripartono progetti socio-educativi dopo la pandemia

Ragusa, scuola, ripartono progetti socio-educativi dopo la pandemia

Ragusa, scuola, ripartono progetti socio-educativi dopo la pandemia

L'Ufficio pubblica istruzione di Ragusa ha valutato i progetti socio-educativi presentati dalle scuole di propria competenza, Istituti comprensivi ed Istituti scolastici cittadini, approvandoli e provvedendo conseguentemente alla ripartizione dei fondi per l'anno scolastico 2021/2022.

“I progetti socio-educativi avviati dall'Amministrazione Cassì con una modalità totalmente diversa rispetto al passato, come già previsto dalla deliberazione della Giunta Municipale 515 del 21/12/2018 – dichiara l’assessore alla pubblica istruzione Giovanni Iacono - prevedono la creazione di albi per professionisti costituiti con bando ad evidenza pubblica, progetti "personalizzati" in rapporto ai bisogni specifici per le diverse realtà scolastiche che vengano presentati dalle scuole, valutati dal Comune e finanziati.

Ogni realtà scolastica quindi, si avvale di una equipe di professionisti attingendo agli albi e l'equipe svolge il proprio servizio solo per la specifica realtà e per i bisogni legati a quella realtà. Abbiamo pertanto garantito che il servizio si svolgesse in continuità negli anni scolastici, rifinanziandolo con € 241.349,96 in modo da avviarlo con l'apertura dell'anno scolastico.

Sono molto contento dei risultati di questi 3 anni di questo percorso nuovo ed innovativo; voglio ricordare che sono pochissimi i Comuni in Italia, che hanno attivato un servizio di prevenzione di situazioni infantili e adolescenziali di disagio affettivo, sociale, psicologico.

Nel 2020, durante la pandemia e con i ragazzi in DAD le equipe, che ringrazio in modo particolare, hanno svolto un servizio estremamente importante ed apprezzato dai ragazzi, famiglie ed insegnanti.

Invito – aggiunge l’assessore Iacono – le famiglie ad avere come riferimento i dirigenti scolastici in primis e per qualsiasi supporto teso a prevenire ed affrontare situazioni di disagio, di mancato adattamento, di aiuto, di rivolgersi, con fiducia, anche in termini consulenziali alle equipe formate dai professionisti che svolgono un servizio della comunità e per la comunità."

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