Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge che riforma l’Esame di Stato del secondo ciclo di istruzione, ribattezzato ufficialmente Esame di Maturità.
L’obiettivo è valutare non solo le conoscenze, ma anche la crescita complessiva, l’autonomia e la responsabilità degli studenti.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato che dal prossimo anno tutti gli studenti dovranno sostenere regolarmente l’orale: chi sceglierà volontariamente di non rispondere sarà bocciato.
Nuove regole per il colloquio orale
Il colloquio verterà su quattro materie caratterizzanti i percorsi di studio, individuate con decreto ministeriale.
Scompare la discussione sul “documento”, considerato fonte di incertezze, mentre il nuovo esame sarà più focalizzato su:
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Capacità argomentativa;
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Educazione civica;
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Percorso di formazione scuola-lavoro.
Il curriculum dello studente, allegato al diploma, fornirà inoltre una panoramica organica delle esperienze formative e personali.
Valorizzazione del personale scolastico
Il decreto prevede lo stanziamento di 240 milioni di euro una tantum per il contratto della scuola, un riconoscimento ulteriore al lavoro svolto da docenti e personale scolastico.
PCTO diventano Formazione scuola-lavoro
Il decreto introduce anche la trasformazione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) in Formazione scuola-lavoro, per evidenziare la stretta connessione tra il percorso scolastico e il mondo professionale.
Maggiore sicurezza per le gite scolastiche
In accordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il decreto innalza i requisiti di sicurezza dei mezzi destinati a uscite didattiche e viaggi di istruzione. Particolare attenzione sarà riservata agli studenti con disabilità, per garantire viaggi sicuri e inclusivi.
(ITALPRESS)
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