Risparmiare sulle bollette di luce e gas è possibile, o almeno, è quello che Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti) vuole proporre con il “bollettometro“, uno strumento che darà la possibilità di diminuire i costi nelle bollette di luce e gas, valutando i propri consumi rispetto alle offerte che offre il mercato.

Cos’è e come funziona il “bollettometro”

In poche parole, sulle bollette che riceveranno gli italiani verrà inserita la cosiddetta “scheda di confrontabilità” sui costi che dovranno affrontare nell’arco dell’anno.

Si legge in un articolo pubblicato da “Il Messaggero” in cui si spiega che questi dati saranno aggiornati con cadenza mensile per “prevedere” quanto si potrà spendere nei mesi a venire così da valutare o meno, il passaggio ad un operatore più economico.

Confronto spesa attuale e possibile risparmio, la procedura online

Con il bollettometro sarà più facile capire le spese e provare a frenarle nei mesi successivi.

Online è già possibile avere contezza della spesa attuale e come provare a risparmiare rifacendosi al sito bollettometro.it in cui viene specificato di inserire il proprio fornitore, qual è la spesa per la materia energetica (valore che si riferisce ai consumi effettivi, in euro, inserita nella nota “spese” della bolletta”), bisogna inserire anche i “Consumi Totali Fatturati Kwh” (ossia ai termini di Kwh espressi nella prima pagina della bolletta) e, infine, inserire il periodo di inizio e fine fatturazione.

Il bollettometro, “una sorta di tachimetro” che rileva i costi eccessivi di luce e gas

A quel punto verranno calcolati i costi e, se molto alti, spunterà la scritta “sembra che tu stia spendendo un po’ troppo”. In alto, poi, il bollettometro presenta una sorta di tachimetro che dal verde passa via via al rosso se i costi per luce e gas diventano eccessivi.

Aumenti in vista tra novembre e gennaio

Per il momento, le bollette del gas a sorpresa scendono ad ottobre e le famiglie che sono ancora nel mercato tutelato (un terzo del totale) pagheranno il 12,9% in meno rispetto alle tariffe del terzo trimestre (luglio-settembre). Il calo dei prezzi, come ha reso noto Arera, è dovuto alla riduzione della domanda sul mercato: gli stoccaggi europei sono stati riempiti e il riscaldamento non è ancora partito, complice un autunno davvero mite