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Sciolto il Consiglio comunale di Castiglione di Sicilia per infiltrazioni mafiose

Sciolto il Consiglio comunale di Castiglione di Sicilia per infiltrazioni mafiose

Sciolto il Consiglio comunale di Castiglione di Sicilia per infiltrazioni mafiose

Il Consiglio comunale di Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania, è stato ufficialmente sciolto per mafia. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri che si è riunito ieri a Palazzo Chigi.

"Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, alla luce delle acclarate ingerenze da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione, con grave pregiudizio dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Castiglione di Sicilia (Catania), ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267", si legge nella nota del Cdm.

Castiglione di Sicilia, cittadini torneranno al voto

"L’affidamento per un periodo di diciotto mesi della gestione del Comune a una commissione straordinaria", si legge al termine del comunicato diffuso dal Consiglio dei ministri. Con tale decisione, quindi, vengono considerati decaduti anche il sindaco, Antonio Camarda, e la Giunta comunale. Si attende adesso il decreto del presidente della Repubblica per rendere effettiva la decisione.

Al termine dell'affidamento, quindi, i cittadini del Comune di Castiglione di Sicilia dovranno tornare alle urne per eleggere una nuova amministrazione. Le precedenti elezioni si erano svolte nel 2022.

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