PALERMO - Un ritorno a scuola tra criticità ancora irrisolte quello di ieri mattina in Sicilia.
Gli alunni hanno fatto ritorno fra i banchi per riprendere, nel rispetto delle disposizioni anticovid, il regolare funzionamento delle lezioni scolastiche. Nel suo messaggio per l’avvio dell’anno scolastico l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla ha rivolto l’augurio di un anno scolastico sereno e proficuo.
“Oggi gli studenti siciliani hanno fatto il loro ritorno a scuola - ha detto Lagalla - per riprendere un progetto formativo bruscamente interrotto durante lo scorso mese di marzo a causa della pandemia. Certamente non sarà un anno come tutti gli altri perché il tema della sicurezza e del contagio sarà necessariamente centrale”.
L’assessore ha rivolto a tutti la raccomandazione di assumere comportamenti responsabili senza creare assembramenti, usando le mascherine ove necessario.
“Se questo patto educativo avrà funzionato, insieme avremo consentito alla Sicilia di compiere un passo importante verso un futuro migliore”. Lagalla ha ricordato che con la legge di stabilità sono stati stanziati 120 milioni di euro a sostegno della scuola, delle università, della istruzione e della formazione in generale e, in questi ultimi mesi, ne stiamo dando progressiva attuazione”.
Ma le criticità sono già presenti al primo giorno di scuola. L’Anci Sicilia, ha sollecitato l’Ufficio scolastico regionale ad assicurare la funzionalità delle scuole comunali e a garantire l’assistenza igienico-personale agli studenti con disabilità.
“Come ribadito dal parere del Cga n. 115 dell’8.05.2020 con il quale è stato definitivamente chiarito che anche in Sicilia la competenza in materia di erogazione del servizio igienico personale in favore degli alunni con disabilità permane in capo allo Stato - dichiara Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia -non esistono allo stato norme che possano giustificare l’intervento dei comuni nell’assistenza igienico-personale degli studenti con disabilità che frequentano le scuole comunali. Tale materia, infatti, risulta essere di competenza dell’Ufficio scolastico, dei dirigenti scolastici e del personale statale”.
“Per l’assistenza igienico-personale degli studenti diversamente abili che frequentano le scuole di pertinenza degli enti intermedi – conclude Orlando - attendiamo le linee-guida da parte della Regione siciliana. Per tale ragione abbiamo richiesto un confronto urgente con il ministero dell’Istruzione e con la Regione siciliana”.
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