“Prendiamo atto di quello che sembrerebbe essere l’uovo di colombo rispetto a una tira e molla che si protrae ormai dal 2020 e che ha arrecato non pochi disagi e danni alle comunità micro-insulari. Prima di cantare vittoria, però, aspettiamo di valutare quali saranno gli assetti stabiliti, i mezzi impiegati e le tariffe applicate. Occorre, infatti, che le somme stanziate siano tali da ripristinare anche tutte le corse Sns operate a mezzo navi ro pax. Così come dovranno coprire i maggiori costi e, quindi, far rientrare gli scellerati aumenti tariffari sui mezzi statali (navi e aliscafi) subiti a partire dal giugno 2022”. Lo dice Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole di Sicilia, dopo la soluzione alla problematica inerente al blocco dei servizi integrativi regionali ro-pax, per i lotti Eolie, Egadi, Pantelleria e Ustica, attraverso un ‘accorpamento’ di questi a quelli gestiti dalla convenzione statale, per un periodo di almeno 12 mesi.
Necessario tavolo tecnico regionale
“Occorre, inoltre, immaginare – prosegue Del Bono – una migliore attuazione delle modalità attraverso le quali risarcire chi, in questi mesi, ha effettivamente pagato i maggiori importi sui beni essenziali a seguito degli aumenti tariffari sui mezzi che trasportavano in particolare infiammabili, ossigeno, carburanti. Lo stesso ragionamento vale per il primo decreto assessoriale Aricò attraverso il quale erano previste delle agevolazioni per i pendolari, queste andrebbero estese ad altre categorie di utenza per evitare disparità di trattamento. Per questi motivi, sarebbe fondamentale la convocazione da parte dell’assessore Aricò di un tavolo tecnico regionale che, alla presenza del ministero, dei sindaci e degli stakeholder locali, possa affrontare e trovare soluzioni da tarare sulle effettive esigenze delle comunità locali”, conclude il presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia.
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