Un uomo di 45 anni è deceduto all'ospedale Civico di Partinico a seguito delle gravi ferite riportate in un violento pestaggio avvenuto nella città. La vittima era intervenuta per difendere il figlio, aggredito da due giovani in Largo Avellone.

La dinamica dell'aggressione

Secondo le prime ricostruzioni, il figlio della vittima, un ragazzo di 17 anni, avrebbe rimproverato due individui che stavano transitando ad alta velocità lungo la strada. La reazione dei due aggressori è stata immediata: sono tornati indietro e hanno brutalmente picchiato il giovane sotto gli occhi della madre.

La donna, disperata, ha chiamato il marito in suo aiuto, ma anche lui è stato aggredito con estrema violenza. Trasportato d'urgenza in ospedale, l'uomo è purtroppo deceduto in serata a causa delle gravi lesioni riportate.

Dopo l'aggressione, i due responsabili sono fuggiti, per poi consegnarsi spontaneamente ai carabinieri. Le indagini sono attualmente in corso e vengono condotte dalla polizia.

Femminicidio a Spoleto: arrestato il marito della vittima

Nicola Gianluca Romita, 47 anni, è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario per la morte della moglie, Laura Papadia, una donna palermitana di 36 anni residente a Spoleto, in provincia di Perugia.

La confessione e l'intervento delle forze dell'ordine

L'uomo è stato fermato mentre minacciava di togliersi la vita sul Ponte delle Torri. L'intervento tempestivo delle forze dell'ordine ha impedito il suicidio. Durante l'interrogatorio, Romita avrebbe confessato il delitto, collaborando con gli inquirenti.

Il corpo di Laura Papadia è stato rinvenuto in un'abitazione della cittadina umbra. Dai primi rilievi medico-legali, il decesso sembra essere avvenuto per soffocamento. Sul luogo del crimine sono intervenuti la polizia scientifica, il medico legale, il pubblico ministero e il procuratore di Spoleto per gli accertamenti del caso.

Indagini in corso sul movente

Le circostanze esatte dell'omicidio sono ancora al vaglio degli investigatori. Il movente rimane incerto, ma una delle ipotesi principali riguarda una crisi coniugale legata al desiderio della donna di avere un figlio, desiderio che il marito non condivideva.

L'autopsia sul corpo della vittima fornirà ulteriori dettagli sulle cause della morte e potrebbe chiarire ulteriormente le dinamiche del delitto.