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Ucraina, Zelensky alla Nato, “Aerei da guerra e sanzioni più dure”

Ucraina, Zelensky alla Nato, “Aerei da guerra e sanzioni più dure”

Ucraina, Zelensky alla Nato, “Aerei da guerra e sanzioni più dure”

Se le sanzioni occidentali fossero veramente dure, "l'offensiva si sarebbe già fermata. Si stanno ancora comprando petrolio e gas russi. Le società occidentali operano ancora sul mercato russo nascondendosi dietro varie scuse. Sì, ci sono sanzioni e ne siamo grati. Ma siamo sottoposti a un attacco che ricorda i peggiori della seconda guerra mondiale. Ecco perché le sanzioni devono essere ulteriormente inasprite". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista al settimanale tedesco Die Zeit. Dal momento che l'Occidente non intende creare una no-fly zone sull'Ucraina, "potrebbe darci gli aerei da combattimento ed i sistemi di difesa aerea con cui potremmo mettere in sicurezza i nostri cieli".

Bluff di Putin sul nucleare?

"Penso che la minaccia di una guerra nucleare sia un bluff. Una cosa è essere un assassino. Un altro è suicidarsi. Usare armi nucleari significherebbe la fine per tutti, non solo per la persona che le usa. Piuttosto, la minaccia di Putin mostra una debolezza. Si minaccia l'uso di armi nucleari solo quando nient'altro funziona". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista al settimanale tedesco Die Zeit. "Sono sicuro che la Russia sia consapevole delle conseguenze catastrofiche di qualsiasi tentativo di utilizzare armi nucleari", ha aggiunto.

Usa e Nato riflettono

Il segretario alla Difesa Lloyd Austin e il presidente degli Stati maggiori congiunti Mark Milley stanno avendo consultazioni con l'Ucraina e con gli alleati Nato per verificare quali siano le "chiare sfide logistiche" per un eventuale trasferimento alle forze di Kiev di aerei da guerra, dopo la proposta della Polonia di inviare dei MiG-29. "Lasciatemi dare un update. Al momento il segretario Austin, il presidente Milley e membri del nostro Dipartimento alla Difesa sono in contatto con la controparte ucraina, con le controparti Nato per discutere quali siano le chiare sfide logistiche in questo", ha detto la portavoce della Casa bianca Jen Psaki in una conferenza stampa.

Evitare l'escalation

Come chiarito ieri dal Pentagono, il trasferimento di aerei da guerra da una base Nato con sostegno Usa "nello spazio aereo contestato con la Russia sarebbe una seria preoccupazione per gli Stati uniti e la Nato", ha ricordato Psaki. Quindi la questione logistica di cui si sta discutendo - ha aggiunto - è "come far arrivare quegli aerei in Ucraina in una maniera che non provochi un'escalation". "Penso che quello che stiamo vedendo è che la proposta della Polonia dimostra che ci sono alcune complessità che la questione presenta quando si tratta di fornire assistenza alla sicurezza. Dobbiamo assicurarci di farlo nel modo giusto", ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken. "La partenza da una base statunitense della Nato in Germania per volare nello spazio aereo conteso con la Russia sopra i cieli dell'Ucraina solleva serie preoccupazioni per l'intera alleanza Nato".

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