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Violenza sulle donne, in Sicilia aumentano le richieste di aiuto

Violenza sulle donne, in Sicilia aumentano le richieste di aiuto

Violenza sulle donne, in Sicilia aumentano le richieste di aiuto

L’anno della pandemia da Covid-19 ha portato a un incremento spaventoso delle richieste di aiuto al numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking. Oggi, a un anno di distanza, poco o nulla è cambiato.

In Sicilia, il numero delle chiamate, sia telefoniche che via chat, da parte delle vittime di violenza domestica, ha continuato ad aumentare anche nel secondo trimestre del 2021: salgono a 229 le richieste d’aiuto segnalate contro le 223 registrate pochi mesi prima.

I numeri sono forniti dall’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) che, attraverso una serie storica di dati che partono dal 2018, indica la quantità di richieste di aiuto giunte al numero di pubblica utilità 1522 contro la violenza sulle donne e lo stalking, con una particolare attenzione al secondo trimestre 2021.

Oggi, 1 donna su 3 è vittima di violenza. Dallo stalking al pressing psicologico per poi arrivare alla vera e propria violenza fisica e all’ennesima strage che si consuma. A subire sono sempre loro: donne remissive e abbandonate, vittime di una società che dovrebbe tutelarle dai loro aggressori, gli artefici delle più cruenti stragi, partner o ex partner rabbiosi e incontrollati inseriti in un contesto socioculturale fortemente patriarcale.

Come ha ben dichiarato Elena Bonetti, Ministra per la Famiglia e le Pari opportunità, lo scorso settembre in occasione della sua visita a Catania, la violenza di genere è un fenomeno aberrante che andrebbe sradicato mediante l’impegno e il contributo sociale. Tuttavia, nonostante la strada sia stata ampiamente tracciata, pare sia ancora troppo difficile da seguire.

DIFFERENZE REGIONALI

Tra la fine di marzo e gli inizi di aprile, numerose sono state le campagne di sensibilizzazione promosse dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri sui canali televisivi e rilanciate sui social. Grazie alla loro diffusione, infatti, il messaggio dell’importanza della richiesta di aiuto per uscire dalla violenza è stato rinforzato ma, questo, non è servito a far placare le richieste che, in maniera netta, dividono lo stivale in due. Ancora una volta il Mezzogiorno si aggiudica le prime posizioni: tra le Regioni con il maggior incremento di richieste nel secondo trimestre 2021 vi sono, ancora, la Campania, che passa da 355 a 388 chiamate, e la Sicilia che, seppur con una crescita lieve, si assicura la terza posizione con 229 richieste a dispetto delle 223 del precedente trimestre. Tutt’altro scenario per la Valle d’Aosta che, sebbene abbia registrato un aumento del 3% rispetto al primo semestre, con sole 3 chiamate diventa la Regione con il minor numero di richieste d’aiuto.

DUE ANNI A CONFRONTO

In confronto al picco del secondo trimestre 2020 che ha registrato 12.942 chiamate valide e 5.606 vittime, oggi si osserva un calo sia delle chiamate valide sia delle vittime, rispettivamente -34% e -24%.
A diminuire è anche la quota delle richieste di aiuto tramite chat, che costituiscono il 15,3% delle modalità di contatto. Nonostante ciò, sono ancora troppe le richieste d’aiuto e dunque le violenze che colpiscono le donne.

Ma quali sono, quindi, i motivi che inducono a contattare ancora il numero verde? Tra le tante cause continuano a prevalere le chiamate inerenti alle richieste di aiuto da parte delle vittime di violenza e alle segnalazioni per casi di violenza da parte di terzi che insieme costituiscono il 44,8% delle chiamate valide. Inoltre, le vittime che hanno contattato il 1522 hanno segnalato di avere subito più tipologie di violenze nel 66,1% dei casi: 2 nel 21,8% e 3 o più forme di violenza nel 44,2%. Solo una è stata segnalata dal 26,3% delle vittime. Infine, tra le numerose violenze, quella indicata come principale dalle donne che la subiscono è la violenza fisica. Tuttavia, considerando le svariate forme di violenza patite, quella psicologica risulta essere la più frequente. Il servizio 1522 svolge un importante funzione di supporto per tutte le donne vittime di violenze che necessitano una tutela. L’auspicio è quello di non averne più di bisogno, un giorno.

Giulia Trovatello

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