Bonus bollette fino a 500 euro: chi ne ha diritto e come richiederlo

Bonus bollette fino a 500 euro: chi ne ha diritto e come richiederlo

Bonus bollette fino a 500 euro: chi ne ha diritto e come richiederlo

Il decreto bollette varato dal governo Meloni sarà accessibile anche in Sicilia, con un ampliamento della platea dei beneficiari. Il contributo previsto è di 200 euro al mese per tre mesi, con la possibilità di arrivare fino a 500 euro, a seconda della situazione economica del nucleo familiare.

Un investimento di 3 miliardi tra famiglie e imprese

Il governo ha stanziato quasi 3 miliardi di euro, suddivisi equamente tra famiglie e imprese. Un miliardo e mezzo sarà destinato ai consumatori domestici, mentre la stessa cifra andrà al settore produttivo, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese e alle aziende energivore, ovvero quelle che consumano elevate quantità di energia nei loro processi produttivi.

Chi può ottenere il bonus bollette?

L’ampliamento del bonus sociale permette a più famiglie di accedere all’agevolazione. Se finora il contributo era riservato ai nuclei con ISEE inferiore a 9.530 euro annui, ora il limite è stato innalzato a 25.000 euro, raddoppiando così il numero di famiglie che potranno beneficiare dello sconto sulle bollette per il secondo trimestre del 2025.

Come richiedere il bonus bollette

L’agevolazione sarà riconosciuta automaticamente ai cittadini che hanno già presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’ISEE, mentre chi non l’ha ancora fatto potrà ottenerlo nel primo trimestre utile dopo la nuova presentazione.

Lo sconto verrà applicato direttamente in bolletta: per esempio, se il bonus mensile è pari a 18 euro, una bolletta bimestrale registrerà una riduzione di 36 euro. Il contributo è valido non solo per l’energia elettrica, ma anche per le bollette del gas e dell’acqua.

Attenzione all’intestazione della fornitura

Oltre al requisito ISEE, è fondamentale verificare l’intestazione della fornitura, distinguendo tra utenze dirette e indirette.

Per le forniture dirette

  • Il contratto di luce, gas o acqua deve essere intestato a un membro del nucleo familiare indicato nell’ISEE.
  • Se il contratto è intestato a un’altra persona (ad esempio il proprietario di casa in caso di affitto), il bonus non verrà riconosciuto.
  • La tariffa deve essere per uso domestico (o per il servizio idrico, uso domestico residente).
  • La fornitura deve essere attiva o, se sospesa, solo per morosità temporanea.

Per le forniture centralizzate

  • Nel caso di gas o acqua condominiali, il servizio deve essere attivo e destinato a un’abitazione.
  • Per il bonus idrico, il nucleo familiare deve essere intestatario di una fornitura elettrica attiva e di tipo domestico.
  • Con questo intervento, il governo mira a contrastare il caro bollette e a sostenere economicamente le famiglie e le imprese in un periodo di forti rincari energetici.

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