Bonus mamme 2025: cambia tutto, arriva un contributo da 480 euro anche in Sicilia

Bonus mamme 2025: cambia tutto, arriva un contributo da 480 euro anche in Sicilia

Bonus mamme 2025: cambia tutto, arriva un contributo da 480 euro anche in Sicilia

Dal 2025, anche in Sicilia le madri lavoratrici con due o più figli e contratto a tempo determinato riceveranno un nuovo bonus economico da 480 euro, che sostituisce parzialmente il precedente meccanismo di decontribuzione.

A stabilirlo è il nuovo Decreto Economia, che ha modificato le modalità di erogazione del beneficio introdotto con l’ultima Legge di Bilancio.

Aumentano le risorse: il fondo sale a 480 milioni di euro

Il governo ha deciso di aumentare il plafond destinato alla misura. Inizialmente erano previsti 300 milioni di euro, ma con il nuovo provvedimento sono stati stanziati altri 180 milioni, portando il totale a 480 milioni.

Come specificato dalla ministra del Lavoro Marina Calderone, il contributo sarà:

“Una somma netta di 40 euro al mese per 12 mesi, erogata in un’unica soluzione nel mese di dicembre. L’importo è totalmente esente da prelievi previdenziali e contributivi”.

Come fare domanda: cambia la procedura, ora si passa all’INPS

Uno dei principali cambiamenti riguarda la procedura di richiesta:

  • Fino al 2024 la comunicazione doveva essere inviata al datore di lavoro

  • Dal 2025 la domanda dovrà essere presentata direttamente all’INPS

A chi spetta il bonus da 480 euro?

Il nuovo bonus sarà riconosciuto alle:

  • Lavoratrici madri con contratto a tempo determinato

  • Con almeno due figli

  • In possesso di un ISEE non superiore a 40.000 euro

  • Fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo

Invece, le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato continueranno a beneficiare dell’esonero contributivo fino a 3.000 euro annui, misura confermata fino a fine 2025.

Contributo economico una tantum: un aiuto concreto, ma limitato

Sebbene la somma di 480 euro annui non rappresenti un importo particolarmente elevato, costituisce comunque un sostegno economico diretto per le madri lavoratrici precarie. Il versamento in un’unica soluzione a dicembre ha l’obiettivo di offrire liquidità extra in un periodo dell’anno tradizionalmente più oneroso.

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