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Caro benzina, i consigli dell'Unione nazionale consumatori per difendersi

Caro benzina, i consigli dell'Unione nazionale consumatori per difendersi

Caro benzina, i consigli dell’Unione nazionale consumatori per difendersi

ROMA - Come difendersi dagli aumenti di benzina e gasolio degli ultimi giorni? Che ruolo hanno le speculazioni? Sono le domande che tutti i consumatori si pongono in questi giorni di prezzi alle stelle. L’Unione nazionale dei consumatori, spiega, nel dettaglio il perché degli aumenti e se è possibile fare qualcosa per risparmiare.

Perché i prezzi sono aumentati

“Il motivo certo del caro-carburante - spiega l’Unc - è che il Governo ha deciso di aumentare le tasse agli italiani, prima alzando le accise di 10 cent (12,2 cent al litro con Iva) a partire dal 1° dicembre (il provvedimento del Governo Draghi scadeva il 31 dicembre) e poi non rinnovando dal 1° gennaio lo sconto rimasto di 15 cent (18,3 cent al litro con Iva). Se consideriamo i 25 cent validi fino al 30 novembre, una stangata pari a 30,5 cent al litro, pari a 15 euro e 25 cent per un pieno di 50 litri, che significa 366 euro all’anno per una famiglia che faccia due pieni al mese”.

Cosa possono fare le Istituzioni per frenare il caro-carburante

“Per mettere un freno agli aumenti di benzina e gasolio - suggerisce l’Unione nazionale dei consumatori - il Governo dovrebbe riabbassare le accise di 25 cent (che diventerebbero 30,5 cent al litro considerando l’iva), come aveva fatto Draghi dal 22 marzo al 31 dicembre 2022. Va poi data una definizione di prezzo anomalo: attualmente sono sanzionabili dall’Antitrust solo se violazioni concorrenza o intese restrittive. Entrambi aspetti molto difficili da dimostrare”.

Come risparmiare

I consumatori per fronteggiare gli aumenti di benzina e gasolio possono adottare alcuni accorgimenti, ecco quali:

  • Non entrare nel primo distributore che capita appena si accende la spia della benzina, ma cercare il prezzo più basso. Per trovarlo, confrontare sempre i prezzi della zona attraverso il sito carburanti.mise.gov.it, dove, nella ricerca per area geografica si può inserire la Regione, provincia e città di residenza e ordinare i prezzi in ordine crescente. Non è vero che un distributore vale l’altro.
  • I distributori in autostrada hanno sempre prezzi mediamente più alti, quindi, prima di partire per un lungo viaggio, è meglio fare il pieno. Se non lo si fa si può dare un’occhiata ai benzacartelloni. Sul sito del Ministero si può fare una ricerca anche per tratta autostradale (o su un percorso, anche se il servizio funziona ancora male).
  • Prediligere le pompe bianche, senza insegne famose (no logo) o quelle della grande distribuzione.
  • Scegliere sempre il self-service e non il servito.
  • Verificare la corrispondenza tra i prezzi esposti nei cartelli visibili dalla carreggiata e quelli effettivamente praticati che trovate sulla colonnina.
  • Infine è bene ricordare: chi va piano, non solo va sano e va lontano, ma consuma anche meno carburante.

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